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Nocera Inferiore due nuovi centri sociali contro disagio e violenza

A Nocera Inferiore parte la co-progettazione per un centro per minori e un centro antiviolenza in beni confiscati.

Un nuovo centro sociale per i minori

A Nocera Inferiore prende forma un nuovo progetto a sostegno dell’infanzia e dell’adolescenza. L’ambito territoriale del sub ambito 1 del Piano di Zona Salerno 1 ha ammesso tre candidature per la co – progettazione e la gestione di un centro sociale polifunzionale per minori. In lizza ci sono l’associazione temporanea tra le cooperative “Giovanile” ed “Emora”, la cooperativa “Il Sollievo” e “La Casa di Carmine”. Il tavolo di valutazione, composto dalle assistenti sociali Maria Lamberti, Genoveffa Spinello e Liliana La Torre, è coordinato dalla funzionaria Anna Spinelli. Attualmente il servizio è attivo in due strutture — il centro “De Nicola” di via Loria e il plesso “Madre Teresa di Calcutta” a Montevescovado — con una capacità totale di 60 utenti. Il nuovo affidamento coprirà 54 settimane con un finanziamento complessivo di 161mila euro.

Centro antiviolenza in una villa confiscata

Già nella fase operativa, invece, il nuovo centro antiviolenza sarà gestito dalla cooperativa “Il Quadrifoglio” per 12 mesi. Il Cav sorgerà in una villa confiscata alla criminalità organizzata nel Parco di Luggo, nel cuore della città. Oltre a offrire accoglienza emergenziale per donne in difficoltà, il centro si occuperà di promuovere la prevenzione della violenza di genere, attivare percorsi di inserimento socio – lavorativo in collaborazione con enti pubblici e creare una rete con le realtà associative locali. Un’iniziativa significativa che unisce giustizia sociale e riutilizzo virtuoso dei beni sottratti alla criminalità.

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