La decisione della Camera e il voto M5S
Francesco De Lorenzo, ex ministro della Sanità, ottantasette anni, riceverà nuovamente il suo vitalizio parlamentare, sospeso a seguito delle condanne legate all’inchiesta di Tangentopoli. Lo ha deciso l’ufficio di presidenza della Camera dei Deputati, con voto unanime, incluso quello del Movimento 5 Stelle, storicamente contrario a questi trattamenti. Il ripristino, come riporta “Il Mattino” è stato formalizzato in seguito alla riabilitazione concessa dal Tribunale di Sorveglianza di Roma lo scorso 18 luglio. La delibera Boldrini del 2015, infatti, prevede che in caso di riabilitazione, il vitalizio debba essere restituito, in parte anche retroattivamente.
La vicenda giudiziaria e il ritorno politico
De Lorenzo era finito in carcere nel 1994 per corruzione, finanziamento illecito e altre gravi accuse, dopo essere stato coinvolto nello scandalo sanitario e farmaceutico emerso con Mani Pulite. Simbolo della Prima Repubblica e della sua decadenza, De Lorenzo ha poi affrontato un lungo cammino di giustizia, accompagnato da un impegno sociale legato alla lotta contro il cancro. Il ritorno del vitalizio rappresenta ora non solo una svolta legale, ma anche politica, soprattutto per l’appoggio inaspettato del M5S, partito nato proprio per contrastare i privilegi della cosiddetta “casta”.
