Il significato profondo del 25 aprile
Il 25 aprile è la giornata in cui l’Italia celebra la Liberazione dal nazifascismo, una tappa fondamentale nella costruzione della Repubblica democratica. Si ricordano le donne e gli uomini della Resistenza, i partigiani, le vittime civili, tutti coloro che hanno contribuito con coraggio alla riconquista della libertà e della dignità nazionale. Oltre alla festa civile diventa occasione di riflessione sui valori costituzionali e sui principi fondanti della nostra democrazia: libertà, uguaglianza, solidarietà. Quest’anno si ammaglia al momento di lutto collettivo, rafforzando il suo significato, offrendo occasione per unire il ricordo delle battaglie del passato al vuoto e al dolore presente per la perdita del Santo Pontefice.
Celebrazioni sobrie ma sentite nell’Agro e nel Vesuviano
Nell’agro nocerino sarnese e nell’area vesuviana, il 25 aprile si celebra con equilibrio tra la memoria della Liberazione e il rispetto per il lutto nazionale per Papa Francesco. L’invito alla sobrietà da parte del Governo è stato accolto con responsabilità da tutti i comuni coinvolti, che non hanno tuttavia rinunciato al significato civile e culturale della giornata, scegliendo comunque toni più misurati. A Nocera Inferiore, Scafati, San Valentino Torio, Pompei, Boscoreale, Angri, Sarno, da Torre Annunziata a Sapri, sono previste deposizioni di corone, momenti di riflessione e partecipazione a momenti pubblici delle associazioni partigiane. Ad Angri, il corteo con le autorità comunali e i rappresentanti della società civile si svolgerà in un clima di raccoglimento, senza eventi musicali o spettacoli. Il rispetto per il lutto si è tradotto in una partecipazione più intima ma non meno consapevole.
Pagani, tra devozione popolare e rispetto collettivo
A Pagani, la concomitanza tra il 25 aprile e la tradizionale festa della Madonna del Carmelo detta “delle Galline” ha generato un adattamento sobrio delle celebrazioni. I riti religiosi si svolgeranno nel rispetto della tradizione, ma senza eccessi di folklore. Il valore spirituale della festa si è armonizzato con la memoria civile, in un contesto che ha saputo coniugare fede, cultura e responsabilità sociale.
Anche in questo, il territorio sta dando prova di maturità e coerenza, offrendo un esempio di come la storia, il presente e il sentimento collettivo possano dialogare nel segno della comunità.
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