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Furti nell’Agro: emergenza tra Scafati, Angri, Pagani, Sarno e Nocera Inferiore

L'agro nocerino sarnese vive un'escalation criminale tra furti d'auto, rapine notturne e scarsa percezione di sicurezza nei cittadini.

Criminalità in crescita nell’Agro: furti e auto nel mirino

Nelle ultime settimane, tra Scafati, Angri, Pagani, Sarno e Nocera Inferiore, si registra una preoccupante recrudescenza di furti, in particolare di auto, oltre a veri e propri raid notturni che colpiscono abitazioni e attività commerciali. Le bande agiscono spesso a volto coperto, sfruttando le ore più buie per mettere a segno colpi rapidi e violenti. Alcune strade a Scafati o ad Angri, sono diventate teatro di furti seriali, con cittadini esasperati che raccontano, sopratutto a mazzo social, di svegliarsi al mattino trovando le proprie vetture sparite o danneggiate. La percezione di insicurezza è in forte crescita, alimentata anche dalla circolazione sui social di numerosi filmati che documentano i raid notturni.

Dati e statistiche: un territorio sotto assedio

Secondo i dati diffusi dal Ministero dell’Interno, nella provincia di Salerno, i furti d’auto sono aumentati del 15% nell’ultimo anno, con l’agro nocerino sarnese a guidare la triste classifica. Solo tra gennaio e marzo 2025, si contano oltre 300 denunce per furto tra i cinque comuni considerati, un dato in crescita rispetto allo stesso periodo del 2024. In particolare, Nocera Inferiore e Pagani risultano le città più colpite, seguite da Scafati, dove si registra anche una forte incidenza di tentati furti in abitazione. A preoccupare è la crescente organizzazione dei gruppi criminali: spesso si tratta di bande specializzate, capaci di eludere i sistemi di videosorveglianza e di agire con estrema rapidità. I Carabinieri e le forze di Polizia hanno intensificato i controlli, ma la richiesta di sicurezza da parte dei cittadini sembra non bastare.

Le risposte delle istituzioni e le richieste della comunità

In risposta alla recrudescenza criminale, le amministrazioni comunali chiedono un rafforzamento dei presidi di sicurezza, attraverso l’invio di nuove unità e l’attivazione di pattugliamenti notturni straordinari. Si parla anche di installare nuove telecamere di sorveglianza nei punti più vulnerabili, come le zone periferiche e le aree industriali. L’obiettivo potrebbe essere una rete di controllo più capillare e reattiva. Intanto, cittadini e associazioni si organizzano in comitati di quartiere e con gruppi chat per monitorare le aree più esposte, collaborando con le forze dell’ordine e segnalando qualunque movimento sospetto. Resta forte la convinzione che la lotta alla criminalità debba essere condotta anche sul piano della prevenzione sociale, attraverso investimenti sull’illuminazione pubblica, la riqualificazione urbana e progetti educativi destinati ai giovani, per tentare in ogni modo di ridurre il disagio che alimenta certi fenomeni.

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