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Processione San Catello e Sant’Antonino a Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia. Una processione speciale tra lutto e speranza; le due statue dei santi sfilano fianco a fianco in segno di fraternità e rinascita

Fede e dolore nella primavera stabiese

Una città ancora scossa dalla tragedia della funivia di Monte Faito si prepara a ritrovare un momento di raccoglimento e speranza; Castellammare di Stabia guarda al cielo con gli occhi ancora pieni di lacrime per le quattro vite spezzate, tra cui quella del dipendente Eav Carmine Parlato, morto mentre svolgeva il suo lavoro; in questo clima di dolore e attesa di verità, arriva la festa di primavera di San Catello, patrono della città, che quest’anno si arricchisce di un gemellaggio straordinario: quello con Sant’Antonino Abate, patrono di Sorrento; un’iniziativa che affonda le radici nella tradizione e nella spiritualità, in ricordo dell’antica amicizia tra i due santi.

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Un incontro tra santi per risvegliare la città

Per il 1400esimo anniversario della morte di Sant’Antonino, la sua statua giungerà da Sorrento a Castellammare; un evento di grande significato religioso e simbolico, che rinsalda i legami tra due comunità sorelle del Golfo e vuole offrire un segno di comunione e fraternità in un tempo difficile; la processione finale dell’11 maggio vedrà le due statue sfilare fianco a fianco, accompagnate dalle autorità religiose, civili e militari; alle ore 18:30 l’arcivescovo Francesco Alfano presiederà la celebrazione solenne; seguiranno i saluti istituzionali del sindaco di Castellammare Luigi Vicinanza e del primo cittadino di Sorrento Massimo Coppola, in un abbraccio che attraversa storia, fede e dolore condiviso.

Il cammino spirituale dal 5 all’11 maggio

La settimana di preghiera e riflessione si aprirà domenica 5 maggio con l’accoglienza della statua di Sant’Antonino in Piazza Orologio, seguita da una processione per le vie del centro antico e dall’intronizzazione nella Concattedrale, dove l’arcivescovo Alfano guiderà la celebrazione eucaristica; da lunedì 6 a venerdì 10 maggio si terranno ogni sera, alle 18:15, il Santo Rosario e la Coroncina, seguiti alle 19:00 dalla Santa Messa; giovedì 8 maggio, giornata dedicata alla Madonna di Pompei, è prevista alle ore 12:00 la Supplica e una Messa speciale; il culmine sarà domenica 11 maggio, giorno della Festa del Patrocinio, con le celebrazioni del mattino alle 8:30, 10:30 e 12:00, e infine la grande processione delle 17:30.

Il percorso della processione: un corteo tra cuore e memoria

Le statue dei santi percorreranno le strade centrali della città in un itinerario che sarà anche un pellegrinaggio nel dolore e nella speranza; il corteo religioso partirà da Via Sarnelli, proseguirà per Piazza Principe Umberto, Via Santa Maria dell’Orto, Via C. Fusco, Via Roma, Piazza Spartaco, Via Rispoli, Corso Vittorio Emanuele, ancora Piazza Principe Umberto, Via Mazzini, Via Bonito, per poi concludersi nella Cattedrale; lungo il cammino, il volto di Castellammare cercherà consolazione nei suoi protettori, affidando a loro le ferite aperte e la speranza di una rinascita che passa dalla verità, dalla giustizia e dalla forza della fede.

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