La denuncia dell’opposizione: “Verso una nuova catastrofe economica”
A Scafati. Il consigliere comunale di opposizione Michele Grimaldi denuncia un quadro allarmante; secondo quanto evidenziato nella relazione del Collegio dei Revisori e nella nota della Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, il Comune verserebbe in una situazione di deficit strutturale. Grimaldi parla di “catastrofe economica e sociale” e accusa l’amministrazione di aver sprecato in soli due anni tutti gli sforzi fatti per uscire dal dissesto; l’attacco è frontale: “La città è di nuovo sull’orlo del baratro”; secondo il consigliere, il sindaco Pasquale Aliberti avrebbe alimentato un sistema clientelare, utilizzando risorse pubbliche per spettacoli, eventi e incarichi, mentre il bilancio crollava.
Conti, cassa vincolata e ombre gestionali
Il consigliere denuncia utilizzo improprio della cassa vincolata; scritture contabili inattendibili; residui attivi sovrastimati; fondi del contenzioso e crediti di dubbia esigibilità non sufficienti; debiti fuori bilancio in crescita; la gestione dei fondi PNRR, secondo Grimaldi, è a rischio e compromessa da una “chirurgia contabile” finalizzata a mascherare la reale portata del disavanzo; l’appello finale è rivolto ai consiglieri di maggioranza: “Non siate complici di questo scempio, scegliete la città”; per Grimaldi si tratta dell’ennesimo fallimento politico e amministrativo del sindaco.
La replica di Aliberti: “In due anni un grande miracolo”
Il sindaco Pasquale Aliberti respinge con forza ogni accusa; parla di strumentalizzazione politica e accusa Grimaldi e i suoi alleati di augurarsi il dissesto per fini elettorali; rivendica invece il lavoro svolto dalla sua amministrazione; secondo Aliberti, il Piano di Riequilibrio è in linea con gli obiettivi prefissati; il disavanzo da recuperare ammonta a circa 11 milioni di euro da qui al 2026; nel 2024 era previsto un disavanzo intermedio di 16 milioni, ma il consuntivo lo attesta intorno ai 14 milioni; questo, secondo il sindaco, è il segno che il risanamento finanziario è in atto e produce risultati.
Le misure rivendicate dall’amministrazione
Aliberti sottolinea l’aumento della riscossione tributaria, che ha superato quota un milione e trecentomila euro; la ricostruzione della cassa vincolata; il ripristino dell’accantonamento per l’Acse; il riconoscimento di oltre tre milioni e mezzo di euro di debiti fuori bilancio, in gran parte legati a vecchi espropri nell’area PIP; sono in corso valutazioni per la vendita delle farmacie comunali; “stiamo facendo un miracolo – ha dichiarato il sindaco –; non ci sarà alcun dissesto, solo numeri e lavoro concreto”.
Verso il voto: il futuro passa dal Rendiconto
Nei prossimi giorni il consiglio comunale sarà chiamato a votare il rendiconto 2024; il confronto si preannuncia acceso, con una città che guarda con preoccupazione a una possibile nuova crisi finanziaria; mentre le forze politiche si scontrano, il futuro amministrativo ed economico di Scafati resta appeso a un voto e a un percorso di risanamento che, tra scetticismi e proclami, dovrà affrontare la prova della trasparenza e della concretezza.