Un parto drammatico finito in tragedia
Doveva essere un giorno di festa per una giovane coppia di Pagani, in attesa della loro primogenita. Invece, la corsa verso l’ospedale si è trasformata in una tragedia. La donna, 32 anni, ha raggiunto il pronto soccorso dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore in pieno travaglio, dopo la rottura delle acque. Nonostante la gravidanza fosse giunta quasi al termine e apparisse priva di complicazioni, il parto si sarebbe rivelato fatale.
La richiesta del cesareo ignorata
La madre, medico di professione, avrebbe ripetutamente chiesto l’intervento chirurgico. Era convinta che il taglio cesareo rappresentasse l’unica via sicura. Tuttavia, l’equipe ostetrica avrebbe scelto di proseguire con il parto naturale, secondo le linee guida previste in assenza di urgenze cliniche certificate. L’attesa si sarebbe protratta per ore, tra dolori, contrazioni e ansia crescente.
La piccola nasce, ma non respira
Alle prime luci del mattino, la bambina è nata ma non ha mai pianto, né respirato. I parametri vitali erano assenti: la piccola è stata consegnata alla madre già senza vita. Una scena che ha paralizzato la famiglia, presente in ospedale, lasciando spazio solo al silenzio e alla disperazione.
Denuncia dei familiari e cartelle sequestrate
I familiari, sotto shock, hanno sporto denuncia ai carabinieri. Le cartelle cliniche sono state immediatamente sequestrate. Gli inquirenti cercheranno di far luce sull’esatta dinamica e sulle eventuali negligenze. La Procura di Nocera Inferiore ha già avviato un’indagine.