Il progetto contestato
Un campo di bocce all’interno dell’area esterna del plesso staccato dell’Istituto Comprensivo “De Filippo” di Orta Loreto a Sant’Egidio del Monte Albino, ha generato forti tensioni tra famiglie, docenti e amministrazione comunale. L’iniziativa, voluta dal Comune, prevede la realizzazione di un impianto sportivo in uno spazio solitamente destinato alle attività scolastiche all’aperto.
Le ragioni della protesta
La notizia ha suscitato un’immediata reazione da parte di numerosi genitori e insegnanti, che ritengono la scelta inopportuna e non in linea con le finalità educative dell’istituto. La preoccupazione riguarda la perdita di un’area utile per attività laboratoriali e ricreative legate alla didattica, in favore di un impianto sportivo che – secondo i contestatori – nulla avrebbe a che fare con il percorso formativo degli alunni.
L’intervento dell’opposizione
A raccogliere le istanze delle famiglie è stato il consigliere comunale di opposizione Roberto Marrazzo, del gruppo Coraggio Sant’Egidio, che ha portato il caso all’attenzione pubblica chiedendo trasparenza e chiarimenti sull’iter che ha portato alla decisione. Marrazzo ha sollecitato un confronto con l’amministrazione per verificare se siano stati coinvolti i dirigenti scolastici e quale impatto possa avere l’opera sull’offerta formativa.
Un dibattito ancora aperto
La vicenda, ancora in evoluzione, ha acceso un acceso dibattito tra chi vede nell’impianto un’opportunità per valorizzare l’area e chi invece difende la funzione educativa degli spazi scolastici, soprattutto in una fase storica in cui il benessere degli studenti e la qualità della scuola dovrebbero essere al centro delle scelte pubbliche.
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