spot_img
spot_img

Leggi anche

Altro ancora

Angri, assalto notturno e terrore al convento delle Battistine

Un gruppo di quattro persone è entrato nel convento delle Battistine, minacciando le religiose e scatenando momenti di terrore.

Serata di terrore a “Casa del Padre”

Giovedì sera, intorno alle 22:30, quattro malviventi si sono introdotti nel convento delle suore Battistine ad Angri, struttura situata in via Canonico Fusco, alle spalle della Collegiata di San Giovanni Battista. Il complesso ospita una piccola comunità religiosa, una scuola dell’infanzia e un centro vocazionale ed è noto come “Casa del Padre”, poiché casa natale di Sant’Alfonso Maria Fusco, fondatore delle Battistine.

I ladri, secondo quanto riportato da “La Città”, dopo aver scavalcato la recinzione, si sono mossi con torce accese all’interno dell’edificio. Le religiose, che dormivano al terzo piano, si sono svegliate per i rumori e una di loro è stata addirittura schiaffeggiata da uno degli intrusi. Le grida hanno richiamato l’attenzione di un vicino, il quale, dopo essere stato allertato dal citofono, si è affacciato e ha notato i ladri in azione. È stato lui a dare l’allarme, tentando anche di bloccarli, ma è stato colpito al volto durante la fuga dei balordi, che si sono dileguati su un’utilitaria.

Bottino misero, rischio altissimo

Il furto si è concluso con un bottino esiguo: qualche centinaio di euro, un telefono e delle chiavi. Ma il pericolo è stato enorme: i malviventi avevano raggiunto quasi l’area di clausura, rischiando di trasformare il furto in una rapina con ostaggi. Sul posto sono intervenuti prontamente i Carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, che hanno avviato le indagini.

L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza del centro cittadino, frequentato di giorno ma spesso deserto e vulnerabile di notte. Nei mesi scorsi, Angri era già stata teatro di numerosi furti d’auto, segnale di una recrudescenza criminale che preoccupa i residenti e le istituzioni.

Angri, festa di San Giovanni anche al sabato, ecco perchè

spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img

Articoli popolari