Altro caduto sul lavoro
Un altro lutto sul lavoro scuote la Campania. A perdere la vita è stato un operaio di circa 60 anni, impegnato in un intervento di ristrutturazione all’interno di un immobile a Scafati, in provincia di Salerno. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo sarebbe precipitato da una scala, riportando traumi tali da causarne la morte immediata. Nonostante l’arrivo tempestivo dei sanitari del 118, per lui non c’è stato nulla da fare.
Le indagini
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Scafati, che hanno immediatamente avviato i rilievi. La dinamica esatta è ancora al vaglio degli investigatori, che dovranno chiarire se nel cantiere fossero rispettate tutte le misure previste dal Testo Unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. La Procura di Nocera Inferiore potrebbe disporre accertamenti tecnici e un’autopsia, come riportato da alcune testate locali tra cui “La Città”.
Un fenomeno che non si arresta
Questo drammatico episodio si aggiunge all’inquietante serie di morti bianche che continua a colpire l’Italia, con numeri che restano drammaticamente alti nonostante leggi, normative e campagne informative. A morire sono spesso operai esperti, in contesti dove la fretta, l’improvvisazione o la scarsa manutenzione incidono pesantemente sulla sicurezza.
Prevenzione e controlli ancora insufficienti
Formazione, vigilanza, responsabilità e prevenzione dovrebbero essere i pilastri su cui costruire una nuova cultura della sicurezza. Ma i fatti continuano a mostrare falle sistemiche. Ogni tragedia come quella di Scafati dovrebbe fare riflettere, oltre il cordoglio, sulla reale efficacia delle politiche di controllo e formazione nel settore e in tutti gli ambienti di lavoro ad alto rischio.