Pista chiusa per 42 giorni: Capodichino si ferma
Dal 19 gennaio al 1° marzo 2026 lo scalo di Napoli Capodichino sospenderà tutte le operazioni di volo, civili, militari e privati, per consentire importanti lavori di riqualificazione profonda della pista. A comunicarlo ufficialmente è stata Gesac, società di gestione degli aeroporti di Napoli e Salerno, che ha informato autorità locali e aeronautiche. Gli interventi prevedono l’asportazione della vecchia pavimentazione, l’installazione di nuovi bitumi ad alte prestazioni, il rifacimento dell’impianto AVL con luci a LED, il miglioramento dei raccordi e del drenaggio.
Salerno possibile alternativa: Ita valuta lo scenario
Durante lo stop, parte del traffico potrà essere riorganizzato, ma con molte incognite. I mesi scelti per i lavori sono tra i meno affollati dell’anno – 1,2 milioni di passeggeri nel 2024 tra gennaio e febbraio – ma comunque rilevanti. Si ipotizza che l’aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi possa assorbire una quota di traffico, compatibilmente con le sue attuali capacità, in attesa del completamento della nuova aerostazione nel 2027. Alcuni voli a corto raggio, come quelli per Milano, Torino e Bergamo, potrebbero essere tagliati per via della concorrenza dell’alta velocità.
Ita Airways interessata ai voli da Salerno
A osservare con interesse la situazione è Ita Airways, che potrebbe approfittare della chiusura temporanea per avviare operazioni da Salerno. La compagnia di bandiera attualmente collega Napoli a Fiumicino due volte al giorno per alimentare il traffico internazionale. Questi voli potrebbero essere riposizionati su Salerno senza perdita di efficienza, offrendo a Ita l’occasione per testare il mercato locale e valutare una presenza futura nello scalo salernitano.
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