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Angri dimentica il Parco Chianiello, promesse mai mantenute

Il Parco Chianiello ad Angri, nato per valorizzare ambiente e comunità, è fermo da anni. Solo i volontari tengono viva l’idea.

Il sogno verde del Chianiello è in stallo

Presentato come intervento strategico per la valorizzazione ambientale e sociale del territorio, il progetto del Parco Chianiello ad Angri è da anni fermo al palo. L’iniziativa, lanciata sotto l’amministrazione dell’ex sindaco Pasquale Mauri, avrebbe dovuto trasformare l’area dei cosiddetti “Prati Verdi” in uno spazio multifunzionale dedicato a cultura, sport e natura.

Nel progetto originario erano previsti un anfiteatro in pietra, una palestra all’aperto, un osservatorio astronomico e il recupero del sentiero naturalistico verso il pianoro, per farne un luogo di riferimento per residenti e turisti. Oggi, però, quell’ambiziosa visione giace in una condizione di totale abbandono, senza aggiornamenti concreti da parte dell’amministrazione comunale.

Volontari in prima linea, politica assente

A tenere viva l’anima del progetto sono rimasti soltanto i volontari dell’associazione Il Chianiello – Amici della Montagna, che continuano con costanza a curare il sentiero e la Casa del Guardiano, diventata simbolo di un impegno civico resistente al disinteresse istituzionale. Il contrasto tra l’attività della società civile e l’inazione politica è sempre più evidente.

Il Parco Chianiello rappresenta oggi ciò che avrebbe potuto essere: un’occasione perduta per integrare natura, cultura e comunità in un unico spazio condiviso. Eppure, il tempo per recuperare non è ancora scaduto. Ma servono scelte, risorse e, soprattutto, volontà politica.

Angri. Gli “Stati” d’ansia per il voto: ora fuori i programmi!

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