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Approvata la riforma dei Consorzi di bonifica in Campania

Una riforma strategica per migliorare la gestione delle risorse idriche e la prevenzione del dissesto idrogeologico nelle aree interne.

Una riforma per cambiare passo

Il Consiglio regionale della Campania ha approvato una legge che riorganizza in maniera strutturale i Consorzi di bonifica, superando decenni di inefficienze e criticità gestionali. Il provvedimento punta a introdurre un modello moderno e trasparente, capace di garantire una manutenzione efficace del territorio, una migliore risposta ai cambiamenti climatici e un uso più sostenibile delle risorse ambientali.

La riforma è il secondo passo di un percorso già avviato con la legge sulle Comunità Montane. In quel caso, si era intervenuti sulla stabilizzazione del personale e sull’apertura di nuovi spazi assunzionali. Ora, con il riordino dei Consorzi, si completa un disegno organico di rinnovamento della governance territoriale.

Bonifica integrale come strategia di resilienza

Non più solo opere idrauliche e canalizzazioni. Il concetto di bonifica integrale viene ripensato come azione complessiva per la resilienza dei territori, in grado di coniugare sicurezza idrogeologica, difesa dell’ambiente e sviluppo agricolo. Centrale è anche il ruolo dei Contratti di Fiume e dei piani comprensoriali di bonifica, strumenti innovativi di programmazione partecipata, pensati per rafforzare il legame tra pianificazione, comunità locali e tutela del paesaggio.

Più sicurezza per i cittadini e più attenzione alle aree interne

Tra gli obiettivi principali della riforma c’è l’aumento della sicurezza per i cittadini, grazie a un sistema di interventi ordinari e straordinari più efficiente, e una maggiore attenzione per le aree interne, spesso più esposte a dissesti e abbandono. Il testo approvato definisce nuove funzioni per i Consorzi, snellisce la governance e introduce principi di trasparenza, partecipazione e sostenibilità.

Il lavoro è stato portato avanti in collaborazione con le istituzioni, le associazioni di categoria e i tecnici del settore, con un impianto normativo che mira a diventare un’opportunità concreta di sviluppo per i territori rurali e le comunità più fragili.

Rocco Hunt all’Università di Salerno, dialogo con gli studenti (video)

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