Una città più verde, vivibile e produttiva
La città di San Valentino Torio negli ultimi dieci anni ha conosciuto una profonda trasformazione. I cittadini hanno potuto riappropriarsi di spazi pubblici e vivere in una comunità più ordinata, curata e sostenibile, grazie a un lungo percorso di riqualificazione urbana voluto e promosso dal sindaco Michele Strianese e dalla sua amministrazione. Un lavoro costante e diffuso che ha portato alla nascita di nuove aree verdi, spazi condivisi e interventi di pubblica utilità, rendendo San Valentino una città del cuore dell’Agro sempre più a misura di persona.
Un bilancio di due mandati e l’esperienza provinciale
Dal 1° giugno 2015 a oggi, Michele Strianese ha ricoperto il ruolo di sindaco del Comune, completando due mandati pieni, il secondo dei quali in via di conclusione. Nel corso di questo decennio, sono state realizzate numerose opere pubbliche, promosse iniziative culturali e sociali e rilanciato il senso di appartenenza e di comunità. Il percorso amministrativo di Strianese si è intrecciato anche con l’esperienza a Palazzo Sant’Agostino, sede della Provincia di Salerno, dove ha ricoperto dapprima il ruolo di consigliere provinciale e poi quello di presidente.
Sciulia: il cuore del rilancio economico
Tra gli interventi di maggiore rilevanza si segnala il rilancio dell’area artigianale e commerciale di località Sciulia, fortemente voluto dallo stesso Strianese. L’iniziativa ha consentito a diverse aziende locali di continuare a svolgere le proprie attività industriali e commerciali all’interno del territorio comunale, rafforzando l’identità produttiva e contrastando la desertificazione economica. In questa prospettiva, il sindaco ha più volte auspicato un allargamento dell’area industriale, per incentivare nuovi insediamenti e creare ulteriore occupazione.
Nuovi orizzonti per il futuro
Con le elezioni comunali fissate per la primavera del 2026, si apre ora una nuova fase. Michele Strianese guarda con rinnovata determinazione alla possibilità di candidarsi per un terzo mandato, previsto dalle norme in vigore per i Comuni sotto i 15.000 abitanti. Una sfida amministrativa che potrebbe consolidare il percorso già avviato e proiettarlo verso nuovi traguardi, nel segno della continuità, dell’efficienza e della visione strategica del territorio.
Difendiamo la giovinezza dal logorìo della politica prematura