“Un bilancio da 42 milioni, ma senza visione politica”
Angri. Nel corso della discussione sul rendiconto 2024, il consigliere comunale del Partito Democratico, Domenico D’Auria, ha espresso un netto giudizio negativo sull’amministrazione Cosimo Ferraioli, partendo proprio dai numeri del documento contabile: oltre 42 milioni di euro di spesa corrente e circa 6 milioni di residui passivi, che secondo l’opposizione dimostrano una gestione opaca e inefficiente.
“Se ci limitiamo ai numeri, sembra tutto perfetto. Ma i cittadini vivono la città, non i fogli Excel”, ha affermato D’Auria. “Di questi 42 milioni, quanto è tornato davvero in termini di servizi pubblici, vivibilità, rilancio economico?”. L’avanzo di bilancio è un dato positivo, ma nel corso del decennio amministrativo ha prodotto troppe rinunce, anche alle cose essenziali, pur di ottenerlo. “Un buon amministratore non segue una sola strada: bilancia le risorse e coglie le opportunità, altrimenti tutto si blocca” ha scritto un cittadino a margine della filippica del sindaco sui social.
Per il consigliere Dem, il bilancio non riflette il reale stato della città: “È una rappresentazione contabile senza corrispondenza con la qualità della vita della città, che invece peggiora anno dopo anno”.
“Centro storico svuotato, rifiuti aumentati, scuola in protesta”
Oltre ai numeri, D’Auria ha attaccato sul piano politico e sociale. “Il cuore del centro storico è morto – ha detto – e il commercio è in crisi profonda, senza un piano di rilancio né incentivi”. Il consigliere ha puntato il dito contro l’assessora Maria D’Aniello (politiche sociali, giovanili e commercio) e contro il vicesindaco Antonio Mainardi (sicurezza) per l’ordinanza che imponeva la chiusura dei locali a mezzanotte, definita “un colpo alla socialità urbana”.
Sul fronte ambientale, ha denunciato un servizio di igiene urbana più costoso ma inefficace: “Il costo del servizio integrato dei rifiuti è cresciuto, superando i 4,5 milioni di euro l’anno, ma i cumuli di spazzatura sono sempre negli stessi punti della città”. In ambito scolastico, D’Auria ha ricordato le mobilitazioni delle scuole cittadine, sfociate in due proteste pubbliche: “Avete fatto marcia indietro due volte, segno che la vostra gestione è slegata dalla realtà”.
“Assessore al patrimonio da 10 anni: cosa ha fatto?”
Il consigliere PD ha infine sollevato interrogativi sulle responsabilità politiche, parlando esplicitamente di “assessori invisibili e improduttivi”, in particolare dell’assessore al patrimonio, da dieci anni in giunta. “Vogliamo sapere cosa ha fatto, quali beni pubblici ha valorizzato, quali fondi ha intercettato”, ha detto.
Nessun investimento per le opere e pubbliche
Anche sul piano degli investimenti, D’Auria ha fatto notare che “in quattro anni è stato realizzato un solo campo da tennis, con partenariato pubblico – privato, per un costo complessivo di 240.000 euro. È questo il passo di un’amministrazione efficiente?”. La critica è anche al metodo di gestione amministrativa: “Vi siete candidati per rappresentare un’alternativa. Ma oggi, a dieci anni di distanza, questa alternativa non si vede”. Il consigliere ha concluso con un appello alla cittadinanza: “Chiediamo trasparenza, assunzione di responsabilità e una verifica politica reale, non numeri buoni solo per le relazioni”.
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