Il dragaggio che non parte: Avagnano incalza l’amministrazione
A Scafati, il consigliere comunale di maggioranza ma da tempo in posizione critica, Gennaro Avagnano, torna a puntare i riflettori su un tema ambientale cruciale per la città: il Rio Sguazzatorio.
Scarichi abusivi e degrado ambientale
Non solo i ritardi operativi. Nel mirino del consigliere finiscono anche gli scarichi abusivi che da anni inquinano il corso d’acqua, mettendo a rischio l’intero ecosistema urbano. «La politica non può limitarsi alle dichiarazioni – afferma Avagnano –. Occorre un impegno vero, trasparente, che non pieghi la tutela ambientale agli interessi o alle logiche di parte». Il consigliere chiede un’inversione di rotta: non bastano più promesse o comunicati, ma serve una strategia di controllo strutturata e duratura.
Una task force per salvare il territorio
Per uscire dall’impasse, Avagnano propone l’istituzione di una task force permanente, dotata di autorità effettiva e strumenti operativi. «È necessario garantire una vigilanza continua sul territorio, con il coinvolgimento di tecnici, forze dell’ordine e associazioni ambientaliste. Solo così si possono contrastare davvero gli abusi e restituire dignità e salubrità all’ambiente cittadino», sottolinea. Il modello, secondo il consigliere, deve basarsi su coordinamento, trasparenza e tempestività.
“La salute dell’ambiente è salute pubblica”
L’appello di Avagnano si fa accorato: «Non si può più aspettare. La salute dei corsi d’acqua è anche salute pubblica. Continuare a ignorare o rimandare significa alimentare il degrado e mettere a rischio la qualità della vita dei cittadini». Il messaggio è chiaro: l’ambiente non può essere ostaggio di lentezze burocratiche o calcoli politici. Serve agire, ora.
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