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Emergenza rifiuti e gabbiani, Angri stretta nella morsa

Angri soffre per i rifiuti non raccolti: gabbiani, topi e cattivi odori trasformano la città in un'emergenza igienico-sanitaria permanente.

Una città sotto assedio dai rifiuti e animali

Con l’arrivo del primo caldo estivo, Angri si presenta ai suoi cittadini in condizioni estremamente critiche: cumuli di spazzatura ingombrano quotidianamente marciapiedi e angoli delle strade, in alcuni casi lasciati in situ per tutta la settimana. L’odore acre e la vista dei rifiuti creano un quadro urbano critico, da città sottosviluppata.

Le conseguenze non tardano a manifestarsi: cani randagi e grossi roditori si aggirano indisturbati tra i sacchetti, ma ciò che desta maggiore preoccupazione è l’arrivo dei gabbiani, sempre più numerosi e potenzialmente pericolosi per l’uomo, essendo noti per la loro aggressività e mancanza di timore nei confronti delle persone.

Gabbiani aggressivi e razzie tra i sacchi

Segnalati in diversi punti della città, i volatili razzolano tra i rifiuti con disinvoltura, diventando una vera e propria minaccia per chi cammina per strada. La loro presenza si aggiunge a una situazione già da tempo fuori controllo, anche a causa delle recenti modifiche al calendario di conferimento dei rifiuti attuate dall’azienda in house del Comune: Angri Eco Servizi, incaricata della gestione del ciclo dei rifiuti urbani. Una disfunzione che ha aggravato i carichi di lavori degli operai ma attenuato anche i disagi, generando ritardi e accumuli non più tollerabili per la cittadinanza.

Raccolta differenziata in crisi e controlli assenti

Un tempo considerata un modello di riferimento per la raccolta differenziata, Angri sembra oggi essere stata risucchiata da in caos gestionale, dove i controlli sono diventati sporadici e inefficaci, nonostante i continui richiami e l’impegno dell’assessore all’ambiente Salvatore Mercurio. La città sta assistendo a un aumento incontrollato del conferimento illecito di rifiuti speciali e ingombranti, spesso nascosti nei sacchi neri e abbandonati agli angoli delle strade, anche da soggetti non residenti, aggravando un quadro ambientale già compromesso.

Un’emergenza da affrontare subito

La preoccupante combinazione tra disservizi, assenza di vigilanza, e proliferazione animale ha trasformato Angri in una zona di allerta igienico – sanitaria. I cittadini, preoccupati e stanchi, segnalano la difficoltà anche a fare una passeggiata in sicurezza, timorosi di essere aggrediti dai gabbiani o travolti dai rifiuti. Il degrado ha ormai superato il limite della tollerabilità e richiede un intervento costante e urgente, che sia rigorosamente pianificato e deciso, per restituire alla città igiene, decoro e vivibilità prima che l’estate trasformi la crisi in emergenza senza sbocco con il rischio di epidemie celato dietro ogni angolo del paese. L’amministrazione di Cosimo Ferraioli dia risposte chiare e immediate.

Angri. Sacchetti neri da vietare: primo passo per la civiltà

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Luciano Verdoliva
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