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Scafati. Giornata mondiale del Rifugiato al Fondo “Nappo”

Scafati si celebra l’inclusione con iniziative sociali e culturali nel fondo agricolo “Nicola Nappo”.

Una giornata di accoglienza, memoria e comunità

Oggi il Fondo Agricolo “Nicola Nappo” di Scafati sarà il cuore pulsante delle celebrazioni per la Giornata mondiale del Rifugiato, con un programma ricco di attività gratuite e aperte a tutta la cittadinanza. La giornata inizierà alle ore 11 con le visite guidate al fondo promosse dal Presidio di Libera “Nicola Nappo” e continuerà con un laboratorio di cucina condivisa, realizzato in collaborazione con l’Associazione “Orto dei Cento Passi”, la cooperativa TRAM e i beneficiari del progetto SAI-Sarno, esempio concreto di accoglienza e integrazione.

Yoga al tramonto e musica meticcia sotto le stelle

Dopo il pranzo comunitario, alle ore 18 spazio al benessere fisico e mentale con un laboratorio di yoga organizzato insieme a Mediterranea Saving Humans Scafati, che porterà i partecipanti a condividere un momento di pace e armonia nella cornice del bene confiscato alla criminalità. Dalle ore 20, invece, si accenderanno i riflettori sui concerti finali di METICCIART, un progetto finanziato con i fondi dell’Otto per Mille Valdese, che vedrà alternarsi sul palco Hitesan, Thieuf, Yusbwoii, Kagainmusic, Asap.Pepp e altri artisti.

Un evento che intreccia diritti e cultura

La giornata è pensata come uno spazio di incontro e confronto, dove la cultura si fa strumento per abbattere pregiudizi e costruire nuove relazioni. L’uso del bene confiscato “Nicola Nappo” — simbolo di legalità e riscatto — diventa il luogo ideale per promuovere l’inclusione sociale dei migranti e riflettere insieme sull’importanza dei diritti umani. Attraverso arte, cucina, yoga e testimonianze, la comunità potrà vivere un momento autentico di partecipazione civile.

Rap, scuola e accoglienza: Meticciart unisce i linguaggi

Il progetto Meticciart della cooperativa sociale Eteria, finanziato dai fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese, si è svolto da febbraio a giugno presso il Liceo Tito Lucrezio Caro di Sarno, con il tutoraggio del professore Aniello De Luca. Al centro del percorso un laboratorio di rap curato da Thieuf, dj e rapper senegalese con base a Napoli, che ha guidato gli studenti in un’esperienza artistica e culturale intensa. I ragazzi hanno così potuto conoscere i linguaggi e le sonorità del rap e dell’hip hop internazionale, rielaborandoli in chiave personale e collettiva.

Il percorso si è concluso con la registrazione di un brano originale, che sarà presentato dal vivo, proprio in occasione della Giornata Internazionale del Rifugiato, presso il bene confiscato. Durante l’evento, organizzato dal Presidio Libera locale e da altre realtà associative del territorio, sarà anche proiettato il videoclip del brano, realizzato da Visionarea Studio, che ha documentato tutte le fasi del laboratorio: dai momenti in aula, alla scrittura collettiva, fino alla registrazione in studio.

Un ponte tra culture e generazioni

Meticciart si è rivelato, quindi,  non solo un progetto artistico, ma anche un ponte educativo e sociale tra studenti, migranti e operatori culturali. Attraverso la musica, è stato possibile esplorare il tema dell’identità, della memoria e del dialogo interculturale, con un linguaggio vicino ai giovani e capace di suscitare riflessioni profonde. Il brano e il videoclip rappresentano il risultato tangibile di un processo partecipativo e inclusivo che ha saputo coniugare creatività e impegno civile, offrendo agli studenti un’occasione concreta di espressione e cittadinanza attiva.

Ingresso libero, comunità protagonista

Tutte le attività della giornata sono gratuite e aperte a chiunque voglia partecipare. Un invito rivolto non solo alle associazioni e agli attivisti, ma anche ai cittadini, ai giovani e alle famiglie del territorio. La Giornata del Rifugiato a Scafati si conferma così un appuntamento che intreccia memoria, impegno civile e cultura condivisa, restituendo un’immagine positiva di accoglienza, dove ognuno può sentirsi parte attiva di una comunità che costruisce ponti e non barriere.

Consorzio di Bonifica: Invasi, acqua e sicurezza per il Sarno (video)

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