spot_img
spot_img

Leggi anche

Altro ancora

Angri. Strisce sbagliate e strade rattoppate: chi controlla?

Angri. Segnaletica sbagliata e strade dissestate a causa dei lavori dei gestori: i cittadini chiedono più controlli dall’amministrazione comunale.

L’errore delle strisce e la replica del sindaco

Angri. Una foto postata sui social da un cittadino ha riacceso un polemico dibattito sulla qualità dei lavori stradali a Corso Vittorio Emanuele. L’immagine mostrava una segnaletica orizzontale tracciata male: con le strisce pedonali che terminavano davanti a un ostacolo, suscitando perplessità e ironia.

Dopo poche ore è arrivata la risposta del sindaco, anche Lui via social, che ha mostrato l’errore corretto e ha precisato che i lavori “non sono costati un solo centesimo alle casse comunali: asfaltatura e segnaletica sono stati eseguiti e finanziati interamente da Enel Distribuzione”. Ma al di là della puntualizzazione, il caso ha riaperto una questione più articolata e inevasa che riguarda l’intero territorio cittadino: la manutenzione delle strade.

Strade dissestate e controlli carenti

Numerosi cittadini, indignati ma anche con un pizzico di ironia, lamentano da tempo il pessimo stato delle strade cittadine, soprattutto in seguito ai ripristini effettuati dai gestori di rete dopo lavori ai sotto servizi. Caso emblematici: via Canonico Fusco, dove sono stati mal ripristinati i basoli e al prolungamento di Corso Vittorio Emanuele, dove già qualche anno fa un anomalo rifacimento del tappeto di asfalto da parte di un gestore di rete collassò in breve tempo, lasciando spazio solo a rattoppi disordinati.

È proprio su casi simili che i cittadini chiedono conto all’amministrazione: anche se i lavori non gravano sui bilanci comunali, è doveroso da parte dei tecnici responsabili monitorare l’esecuzione e presentare osservazioni e reclami puntuali alle ditte coinvolte. In assenza di risorse comunali per un rifacimento completo del manto stradale, è essenziale però non accontentarsi di lavori sommari e assicurarsi che, pur approfittando delle operazioni dei gestori, il ripristino venga fatto a regola d’arte. La cittadinanza si aspetta che assessori e dirigenti competenti esercitino un controllo più rigoroso, per evitare che si continui a calpestare una città con strade rattoppate e tutt’altro che sicure. Ci vuole “competenza”.

Angri. Ferraioli: anno undicesimo ma città da rifondare

spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img

Articoli popolari