Un voto per la memoria, la giustizia e la tenuta istituzionale
Approvata all’unanimità la deliberazione con cui il Consiglio comunale di Sarno affronta la complessa vicenda dei risarcimenti ai familiari delle vittime della frana del 5 maggio 1998. La decisione è maturata dopo l’ultima ordinanza della Corte di Cassazione (n. 9964/2025), che ha rilanciato la necessità di onorare gli obblighi risarcitori derivanti dalle sentenze civili in corso.
Il documento votato segna l’avvio di un percorso istituzionale condiviso che punta a ottenere, da parte del Governo, un provvedimento legislativo per l’istituzione di un fondo straordinario, capace di tutelare l’equilibrio finanziario dell’Ente e garantire la continuità dei servizi pubblici.
Strumenti alternativi per evitare il dissesto
Nel testo si propone, in via subordinata, una riduzione annuale del Fondo di Solidarietà Comunale di circa 100.000 euro, da applicare senza compromettere l’offerta di servizi essenziali. Si apre inoltre alla possibilità, se necessaria, di destinare ai risarcimenti parte delle entrate derivanti dalla vendita di beni patrimoniali comunali, inserendo le stime nei prossimi bilanci pluriennali 2026–2028.
L’atto sarà trasmesso alle massime cariche dello Stato, con l’obiettivo di sensibilizzare il Governo e l’opinione pubblica nazionale sul dramma ancora aperto di una comunità che ha già pagato un prezzo altissimo in termini di vite umane e che oggi rischia di doverlo pagare anche sotto il profilo economico e sociale.
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