L’ascensore guasto ignorato da mesi
A Scafati, da febbraio l’ascensore del plesso scolastico Capoluogo è fuori servizio. Una situazione che provoca forti disagi, soprattutto per gli alunni con disabilità, impossibilitati a muoversi autonomamente all’interno della scuola. Da allora nulla è cambiato: nessun intervento, nessuna spiegazione, solo silenzio.
La denuncia di Gennaro Avagnano
A sollevare il caso è il consigliere comunale Gennaro Avagnano, ex esponente della maggioranza e oggi all’opposizione. Secondo il consigliere, questo ennesimo ritardo nell’intervento dimostra una precisa gerarchia di priorità da parte dell’Amministrazione: la scuola e i più fragili vengono sistematicamente ignorati. «Ancora una volta – afferma – a Scafati la scuola e i meno fortunati non sono una priorità».
Sport sì, scuola no?
Avagnano punta il dito anche contro le recenti spese deliberate per il Palamangano, per il quale sono stati stanziati altri 30mila euro. «Nel frattempo l’ascensore della scuola resta inutilizzabile da mesi – aggiunge – e serve soprattutto ai bambini disabili». Il consigliere, con toni polemici, ipotizza anche le ragioni del disinteresse: «Forse perché i bambini non votano e non regalano biglietti o abbonamenti per le partite agli amministratori».
La gestione delle risorse nel mirino
Secondo Avagnano, nel 2023 sono stati spesi oltre 300mila euro per la manutenzione di stadio e Palamangano, risorse che – a suo giudizio – avrebbero potuto essere utilizzate per il commercio, la scuola, il sostegno alle famiglie con disabili o per alleggerire la tassa sui rifiuti. «Il bilancio va gestito con buonsenso – ammonisce – non si può accontentare qualcuno a discapito della comunità».
Critiche alla Commissione Bilancio
L’ex esponente della maggioranza si dice sorpreso di essere l’unico a porre il problema in Consiglio, e accusa i vertici politici di non voler affrontare in modo trasparente l’analisi dei costi e dei ricavi delle strutture sportive. «Temo che non ne discuteranno mai davvero: ci sono troppi interessi in gioco», dichiara.
«Non si può spendere per festini e partite»
La stoccata finale è rivolta al bilancio comunale: «Scafati non può sostenere oltre 2 milioni di euro per festini e partite. Quelle risorse servivano per strade, parcheggi, servizi e assunzioni. Invece abbiamo un bilancio in rosso e una città in difficoltà. Io – conclude Avagnano – resto me stesso».