A Nocera Inferiore il punto sui servizi digitali per i pazienti in dialisi
Nella cornice istituzionale della Sala Piro di Nocera Inferiore, si è tenuto un incontro dedicato all’evoluzione dei servizi sanitari digitali, con un focus particolare sull’applicazione della telemedicina nei centri dialisi. L’iniziativa è stata promossa dalla UOC Governance dei processi di Telemedicina e Intelligenza Artificiale dell’ASL Salerno, che da tempo lavora all’integrazione delle tecnologie nei percorsi di cura dei pazienti cronici.
L’obiettivo è chiaro: potenziare l’assistenza sanitaria riducendo il numero di accessi ospedalieri evitabili, attraverso strumenti digitali di monitoraggio che consentano una presa in carico più tempestiva, precisa e continuativa.
Una rete sanitaria più accessibile e umana
La diffusione della telemedicina consente di portare le cure direttamente nelle case dei pazienti, offrendo maggiore accessibilità, in particolare a coloro che vivono situazioni di fragilità o isolamento. Questo approccio innovativo mira a contrastare le disuguaglianze nell’accesso alle prestazioni, garantendo la continuità terapeutica anche a chi ha difficoltà negli spostamenti o non dispone di una rete familiare di supporto.
L’integrazione tra competenze cliniche e strumenti digitali si rivela determinante anche per la gestione delle malattie croniche, come l’insufficienza renale, in cui è fondamentale un controllo costante e una risposta immediata ai segnali di allarme.
Nasce il laboratorio per la formazione digitale
Tra le novità più rilevanti presentate durante l’incontro, spicca l’istituzione del ‘Lab di formazione digitale alla telemedicina’, uno spazio dedicato all’alfabetizzazione tecnologica di pazienti, familiari e operatori sanitari. Questo laboratorio rappresenta un passo avanti nella costruzione di una sanità più vicina, semplice e comprensibile, capace di accompagnare le persone nell’utilizzo consapevole delle piattaforme digitali.
L’iniziativa risponde alla necessità di creare un ecosistema di cura digitale, in cui il paziente non sia solo fruitore passivo di tecnologia, ma parte attiva e consapevole di un percorso di salute personalizzato.
Un modello innovativo per la sanità del territorio
Con questo progetto, l’ASL Salerno conferma il proprio orientamento verso l’innovazione responsabile, investendo risorse ed energie per trasformare la medicina territoriale in una rete più efficiente, inclusiva e orientata alla persona. Il modello sperimentato nel campo della dialisi potrà presto essere esteso ad altri ambiti clinici, contribuendo a rafforzare la resilienza del sistema sanitario e ad affrontare con strumenti nuovi le sfide demografiche e sociali del futuro. Una sanità pubblica che guarda avanti, mantenendo salda la sua vocazione a curare senza lasciare indietro nessuno.