Intervento concluso in via Diaz
A Scafati, in via Diaz, è stato eliminato uno degli ultimi scarichi fognari attivi del reticolo idrografico del fiume Sarno. L’intervento, realizzato da Gori nell’ambito del programma “Energie per il Sarno”, è stato presentato alla stampa nell’area di cantiere con la partecipazione dell’Ente Idrico Campano e della Regione Campania. Il nuovo collettamento consente di convogliare in fognatura i reflui di oltre 36mila abitanti.
Obiettivo: 113 scarichi chiusi
Il programma complessivo punta a eliminare tutti gli scarichi non conformi nei comuni attraversati dal fiume. Ad oggi sono già stati chiusi 69 scarichi su 113. I prossimi cantieri interesseranno Gragnano, Ottaviano e altri centri del bacino del Sarno. L’obiettivo, come annunciato dagli enti coinvolti, è raggiungere entro fine anno la chiusura completa degli scarichi, completando così la bonifica ambientale del fiume.
Un lavoro di squadra istituzionale
All’incontro hanno partecipato il presidente di Gori Sabino De Blasi, il presidente dell’Ente Idrico Campano Luca Mascolo, il coordinatore del Distretto Sarnese-Vesuviano Raffaele Coppola, il sindaco di Scafati Pasquale Aliberti e il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Tutti hanno evidenziato la sinergia istituzionale e l’impatto ambientale, sanitario e sociale di un’opera che cambia il volto del territorio.
Il Sarno come risorsa per il futuro
L’intervento in via Diaz rappresenta un passo concreto verso il riscatto ambientale dell’intero comprensorio. Non solo bonifica e sostenibilità, ma anche sviluppo: il Sarno, da fiume più inquinato d’Europa, può ora diventare una risorsa per il rilancio turistico, culturale ed economico. A testimoniarlo, anche la vicinanza con il Polverificio borbonico e il sito archeologico di Pompei, elementi chiave per un futuro di nuova centralità per Scafati e l’intera area.
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