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Sant’Egidio del Monte Albino. Uscita pericolosa dall’A3: La Mura “rampante”

La nuova rampa Angri–Sant’Egidio finisce sotto i riflettori: curve strette, spazi angusti e pericoli per la sicurezza stradale.

Un’opera contestata prima ancora del taglio del nastro

Fa ancora discutere la nuova rampa autostradale in località Pagliarone, con uscita a Sant’Egidio del Monte Albino, annunciata in pompa magna dal sindaco Antonio La Mura come un fiore all’occhiello per la mobilità dell’Agro. Un disimpegno lungo poco meno di 500 metri, la rampa è stata realizzata in circa quattro anni, tra, fermi di cantiere,  intoppi burocratici e revisioni tecniche. Ma a quanto pare, nemmeno tutto questo tempo sarebbe bastato per garantire un progetto convincente dal punto di vista della sicurezza.

Nel silenzio dei collaudi, iniziano a sollevarsi voci critiche che mettono in dubbio l’effettiva agibilità e affidabilità della struttura. Il punto più contestato è la curva in discesa che immette direttamente sulla strada ordinaria, dove un imponente muro di contenimento in cemento armato potrebbe rappresentare un rischio concreto per gli automobilisti in fase di decelerazione dall’autostrada.

Le associazioni: “Progetto discutibile e rischioso”

Sant'Egidio del Monte Albino. Rampa. Curva in cemento armato
Sant’Egidio del Monte Albino. Rampa. Curva in cemento armato

A farsi carico della denuncia sono le associazioni Amici della Sicurezza Stradale e Per le Strade della Vita, che dopo un sopralluogo parlano chiaro: “La rampa autostradale di uscita Angri–Sant’Egidio è pericolosa, in discesa e con poca visibilità per chi arriva da Salerno. C’è un muro alto, come a proteggere da sbandamenti. Ma l’innesto sulla rotatoria ha la larghezza di un’auto media, come una 600. Ci chiediamo: siamo davvero sicuri che questo fosse il miglior

progetto possibile e che siano state rispettate tutte le normative di sicurezza?” (qui il link del sopralluogo). Le osservazioni tecniche non sono effettivamente campate in aria: il restringimento dell’imbocco sulla rotatoria, la pendenza e la scarsa visibilità

Sant'Egidio del Monte Albino. Rampa stretta solo per auto
Sant’Egidio del Monte Albino. Rampa stretta solo per auto

sollevano seri ostacoli su quello che doveva essere un intervento risolutivo per la viabilità locale, e che invece rischia di trasformarsi in un potenziale punto critico della rete stradale. Insomma un’uscita che presumibilmente non sarà accessibile ai mezzi pesanti e autobus proprio l’esatto contrario di quello che necessitava la rete stradale.

Tra selfie e propaganda, le certezze del sindaco

Nonostante le segnalazioni, il sindaco La Mura pare essere convinto della bontà dell’opera e, tra un post social e l’altro, promette che “tutte le norme sono state rispettate”. Ma, in certe situazioni, non basta sventolare il nastro tricolore: quando si parla di infrastrutture e sicurezza stradale, serve trasparenza progettuale e responsabilità amministrativa, controllo.

Siamo di fronte a un caso emblematico di come l’approssimazione tecnica possa camuffarsi da efficienza politica: si inaugura una rampa come se fosse un ponte sul Bosforo, ma in conclusione resta solo il dubbio che si sia costruito un pericolo più che una soluzione. E se la prima curva sarà anche l’ultima, forse qualcuno dovrà assumersi più di una responsabilità lasciando il segno e la prova.

Pomodoro, al via la breve campagna estiva nell’agro nocerino sarnese

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Luciano Verdoliva
Luciano Verdoliva
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