La musica che accarezza le emozioni
San Valentino Torio. A volte le emozioni si toccano. Succede quando la musica ha il potere di avvolgere, affascinare e coinvolgere profondamente chi ascolta. È il caso del jazz, universo in cui abilità tecnica, improvvisazione e virtuosismo convivono in un equilibrio perfetto, pronto a prendere vita grazie alla maestria di eccellenti musicisti.
«Abbiamo immaginato – afferma il sindaco Michele Strianese – un evento che sapesse coniugare qualità artistica e valorizzazione del nostro patrimonio storico e ambientale. Il Palazzo Formosa è il cuore culturale di San Valentino Torio e con il jazz diventa ancora più suggestivo».
Il programma: tre serate tra grandi nomi e atmosfere raffinate
Si parte venerdì 25 con i Ciranò-Vatel Gipsy Jazz Quartet, formazione ispirata al jazz manouche, genere nato dall’incontro tra la cultura gitana e il jazz americano. Ritmi vivaci, armonie raffinate e un’eleganza musicale che conquista.
Con loro anche il sassofonista Daniele Scannapieco, originario di Salerno, artista di fama internazionale che ha collaborato con nomi come Dee Dee Bridgewater e Mario Biondi. «Una scelta artistica – prosegue Strianese – che vuole avvicinare il pubblico al jazz attraverso nomi che portano con sé esperienza, prestigio e radici territoriali».
Grandi interpreti per un grande sabato
Sabato 26 sarà il turno dell’Elio Coppola Trio, formazione tra le più raffinate del panorama jazz italiano, che per l’occasione ospiterà Flavio Boltro, uno dei trombettisti più stimati d’Europa, noto per la sua potenza espressiva e sensibilità melodica.
«Abbiamo costruito questo festival pensando a ogni serata come a un viaggio diverso – sottolinea ancora Strianese – in grado di coinvolgere pubblici diversi e allo stesso tempo far scoprire nuovi orizzonti musicali».
Domenica il gran finale con Servillo, Girotto e Mangalavite
Gran chiusura domenica 27 luglio con un trio d’eccezione: Peppe Servillo, attore e cantautore raffinato, si unisce a due musicisti argentini di fama internazionale: il sassofonista Javier Edgardo Girotto e il pianista Natalio Mangalavite. Il trio proporrà uno spettacolo dedicato alla musica di Lucio Dalla, dal titolo “L’anno che verrà”, omaggio poetico e musicale a uno dei più grandi autori italiani.
La cultura come identità
«Il San Valentino Jazz Festival non è solo un evento musicale – conclude Strianese – ma un progetto culturale che vuole legare musica, bellezza e identità del territorio. La nostra comunità ha bisogno di occasioni come questa per crescere, incontrarsi e sognare». Un appuntamento da vivere sotto le stelle, dove la musica si fa emozione e i Giardini di Palazzo Formosa diventano teatro di un’esperienza irripetibile.
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