Un progetto contestato da amministratori e cittadini
Si allarga il fronte del no al Masterplan del porto di Salerno, il piano che mira a ridisegnare lo scalo da qui al 2030. Tra gli interventi più discussi, l’allargamento del molo di Ponente, che comporterebbe la scomparsa della spiaggia adiacente, e l’allungamento del molo Manfredi, dove sorge il faro verde. Una scelta ritenuta insostenibile da chi teme un impatto ambientale e paesaggistico irreversibile per la Costiera Amalfitana.
Vietri in prima linea con Cetara e Cava
Nella conferenza stampa tenutasi ieri nell’aula consiliare del Comune di Vietri sul Mare, il sindaco Giovanni De Simone ha espresso contrarietà al piano, affiancato dal collega di Cetara, Fortunato Della Monica, presidente della Conferenza dei sindaci della Costiera, e da Vincenzo Servalli, sindaco di Cava de’ Tirreni. A loro si sono uniti rappresentanti di Legambiente, Italia Nostra e molti cittadini. Il timore è che il piano comporti la perdita delle spiagge, l’inquinamento marino e la rottura dell’equilibrio geomarino della costa.
De Simone: “Difendiamo un tratto di costa prezioso”
Il primo cittadino vietrese ha dichiarato: «Diciamo no a un danno ambientale enorme. Verrebbe cancellato un tratto di spiaggia amato dai salernitani e già oggetto di lavori per 400mila euro. Inoltre, l’allungamento del molo Manfredi costringerebbe le navi a virare all’altezza di Capo d’Orso, troppo vicino alla riva». Una manovra che metterebbe in crisi Cetara e Vietri, compromettendo flora marina, turismo e tutela Unesco.
Della Monica: “Non lo farete mai, dovrete passare sui nostri corpi”
Durissimo l’intervento del sindaco di Cetara, Fortunato Della Monica: «Questa è una follia. Chi ha concepito questo progetto non conosce il territorio. Non si farà mai: dovranno passare sui nostri corpi. Questo intervento distruggerebbe un territorio che è patrimonio dell’umanità. Esistono soluzioni alternative, come l’unione con il porto turistico del Masuccio, senza forzare sulla Costiera».
Servalli: “Non siamo convinti dei benefici”
Solidale anche il sindaco di Cava de’ Tirreni, Vincenzo Servalli: «I cavesi frequentano da sempre le spiagge di Vietri e Cetara. Se le perderemo, il danno sarà enorme. Non siamo contrari allo sviluppo, ma questo progetto porta davvero benefici? Non ne siamo affatto convinti».
Gli ambientalisti: “Estendere l’area protetta marina”
Al fianco dei sindaci anche le voci di Luigi Sommariva di Legambiente Costa d’Amalfi e Rosa Carafa di Italia Nostra Salerno. Sommariva propone di estendere l’Area Marina Protetta di Punta Campanella fino a Vietri, per rafforzare i vincoli di tutela. Carafa avverte dalla pagine di “Le Cronache“: «Si rischia la cancellazione della protezione Unesco attiva dal 1997. È a rischio anche l’arenile della Baia. Serve un’azione immediata».
La mobilitazione dei cittadini
Numerosi cittadini presenti hanno ribadito il loro “no” al progetto. C’è la percezione che l’intervento rappresenti un attacco diretto alla Costa d’Amalfi e che sia necessaria una risposta collettiva forte, con iniziative nei consigli comunali e, se necessario, anche azioni legali per fermare l’avanzata del Masterplan.