Sant’Alfonso tra devozione e identità
Il mese di agosto a Pagani si apre, come da tradizione, con le celebrazioni dedicate a Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, patrono della città e figura chiave del pensiero cattolico moderno. Un evento che unisce dimensione religiosa e civile, fede popolare e riflessione culturale. Il sindaco Lello De Prisco, insieme all’amministrazione comunale e alle autorità ecclesiastiche, ha presentato un ricco programma di appuntamenti, che accompagnerà fedeli e cittadini nei giorni dedicati al Santo, tra riti liturgici, eventi pubblici e momenti di partecipazione comunitaria.
La festa, attesa e sentita, rappresenta un tratto distintivo dell’identità paganese. Sant’Alfonso è il segno vivente di una radice che continua a parlare alla città, oltre il tempo e oltre i confini.
L’eredità viva di un intellettuale della fede
Pagani è nota per essere la patria di Sant’Alfonso, fondatore dei Redentoristi e autore di una vasta opera teologica, morale e musicale. Un santo d’azione e di pensiero, che seppe interpretare la fede con umanità, rigore e slancio riformatore. Non è un caso che il calendario della festa si accompagni oggi a una domanda più ampia: quella di una Chiesa capace di rinnovarsi, di dialogare con la società, di coniugare tradizione e apertura.
Nel nome del suo patrono, la città lancia un messaggio chiaro: onorare Sant’Alfonso significa non solo custodirne la memoria, ma interrogarsi sul presente e sul futuro della spiritualità. La festa patronale diventa così occasione di riflessione collettiva, non solo celebrazione.