spot_img
spot_img

Leggi anche

Altro ancora

Sant’Egidio del Monte Albino. La Mura fa cassa: ecco la tassa di soggiorno

«Soggiorno… ma de che? Sant’Egidio smarrisce la rotta». Imposta di soggiorno e vuoto progettuale: la città senza accoglienza né visione. La Mura batte cassa

Una tassa nel vuoto: il turismo che non c’è

La possibile introduzione dell’imposta di soggiorno a Sant’Egidio del Monte Albino ha suscitato perplessità trasversali. La città non offre un sistema turistico strutturato né un apparato di accoglienza collaudato tale da giustificare un’imposizione economica ai visitatori. Si parla di vocazione turistica, ma mancano una strategia, un’identità culturale riconoscibile e una rete di servizi dedicati. Nessun percorso esperienziale, nessuna interazione ne un collegamento tra le risorse storiche e le realtà ricettive che pure persistono. Il centro storico resta limitato alla sola ristorazione, senza significativi interventi mirati, ne precisi impulsi, mentre il resto del territorio è frammentato e, ormai, urbanisticamente compromesso.

L’amministrazione guidata da Antonio La Mura, sempre più isolata sul piano politico, sembra agire per simboli piuttosto che per obiettivi. Le scelte si concentrano irrimediabilmente su strumenti marginali, come la tassa di soggiorno, senza affrontare le cause strutturali del declino: assenza di progettazione, mancanza di interlocuzione con gli operatori del settore ma sopratutto senza una visione d’insieme.

Periferie abbandonate e nessuna idea di sviluppo

Il disordine urbanistico che caratterizza Sant’Egidio del Monte Albino e le sue frazioni è una irrimediabile conseguenza di decenni di scelte miopi. Zone residenziali convivono a pochi metri da attività industriali ancora attive, in un mosaico urbano caotico, mai regolato da un vero piano di riqualificazione seppure esiste una zona industriale che si è sviluppata in disordine. Emblematica è la condizione dell’area PIP di Taurana, nella estrema periferia cittadina: un insediamento che si è disordinatamente sviluppato ma abbandonato, con coesistenze difficili, senza nessun presidio istituzionale, e una sicurezza praticamente inesistente. Nessun progetto di rilancio, nessuna forma di controllo né utilizzo intelligente dello spazio.

Al sindaco La Mura e affini manca una concreta lettura del territorio. Non si interviene né sull’urbanistica, né sulle periferie, né sull’identità economica della città. Il turismo, evocato a parole, resta una suggestione troppo disancorata dai fatti. E mentre altre realtà costruiscono attrattività lavorando su paesaggio, storia e innovazione, a Sant’Egidio si resta fermi a vecchie logiche che alimentano il sistema politico con l’aggravante di nuove improvvisazioni e azioni senza senso.

Pomodoro, al via la breve campagna estiva nell’agro nocerino sarnese

spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
Luciano Verdoliva
Luciano Verdoliva
Luciano Verdoliva

Articoli popolari