Marciapiedi asfaltati al sole: scatta la protesta
Solleva perplessità e proteste l’intervento dell’Amministrazione comunale di Nocera Inferiore in via Astuti, dove da questa mattina è in corso la sostituzione della pavimentazione dei marciapiedi con asfalto, in pieno mese di agosto.
Un’operazione che, secondo il consigliere comunale Giovanni D’Alessandro, della lista civica “Nocera al Centro”, rischia di trasformarsi in un boomerang per il disagio che comporta ai cittadini. “Ma davvero si può pensare che con il caldo afoso di questi giorni i Nocerini possano passeggiare su marciapiedi asfaltati, ammorbiditi dal sole rovente?”, afferma polemicamente il consigliere in una nota stampa.
Caldo e lavori pubblici: “Scelta illogica”
La critica va ben oltre il merito tecnico dell’intervento: “Fosse anche una soluzione temporanea per il periodo estivo, è del tutto illogica. Con queste temperature, l’asfalto si scioglie sotto i piedi, affondano scarpe e tacchi. Chi ha approvato questa scelta?”.
Il consigliere accusa l’amministrazione guidata dal sindaco Paolo De Maio di navigare a vista, alternando interventi mal eseguiti e gravi omissioni nella cura della città. “A Nocera si fanno le cose male, o non si fanno proprio. Le strade restano sporche, i marciapiedi peggiorano”.
Degrado nel cuore della città
Non si limita alla vicenda di via Astuti la denuncia del consigliere civico. L’attacco si allarga al degrado urbano nel pieno centro cittadino: “Ma è possibile che a pochi metri dal Municipio, su via Rea, davanti al parco giochi, ci siano due materassini di gommapiuma abbandonati tra le erbacce e i rifiuti, da giorni?”.
Una situazione che, secondo il consigliere, non può essere giustificata con l’inciviltà dei singoli. “Se è vero che c’è inciviltà, è altrettanto vero che manca totalmente il controllo amministrativo del territorio. Nessuno vigila, nessuno rimuove. E siamo nel cuore della città. È sconcertante”.
“Cinque passi indietro, non avanti”
Il giudizio politico è netto e amaro: “L’amministrazione De Maio aveva promesso cinque passi avanti, ma dopo tre anni ci ritroviamo cinque passi indietro. Ora anche passi indietro sull’asfalto rovente dei marciapiedi”.
Conclude con un invito al buon senso e alla vigilanza, chiedendo un cambio di passo urgente da parte dell’esecutivo comunale. Ma la sensazione è che la distanza tra cittadinanza e amministrazione sia sempre più ampia.
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