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Campania. Le Regionali: De Luca chiama a raccolta: il Pd va o resta?

Un vertice ristretto a Palazzo Santa Lucia per preparare la fase due del confronto. Programma, liste e segreteria Pd al centro.

Il vertice di Santa Lucia

Campania: le elezioni Regionali. Vincenzo De Luca vuole stringere i ranghi. Martedì 5 agosto ha convocato un incontro nella Sala De Sanctis di Palazzo Santa Lucia con i suoi consiglieri regionali più fedeli, esclusi (quasi) i vertici del Pd. L’obiettivo è uno solo: chiarire la linea politica dopo settimane di incertezza. Il clima è quello da tregua armata. Da un lato gli attacchi a Giuseppe Conte e Elly Schlein, dall’altro la faticosa apertura a una possibile intesa.

L’ex sindaco di Salerno racconterà cosa è accaduto nei colloqui romani con i leader di M5S e Pd, a partire dall’incontro con Conte che ha dato il via alla trattativa. Il leader pentastellato ha riconosciuto parte del lavoro deluchiano, ottenendo in cambio lo stop al veto su Fico. A sua volta, De Luca ha chiesto garanzie: spazio per le sue liste, voce nella scelta del candidato, e la possibilità di piazzare Piero De Luca alla segreteria regionale dem.

Un patto fragile

C’è attesa per capire se si procederà davvero verso una coalizione unitaria. Il nodo è il nome del candidato: Conte e Schlein puntano ancora su Roberto Fico, mentre De Luca vuole una rosa di nomi, senza imposizioni. Nella chat creata ad hoc dal presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero, è stato inviato l’invito a circa venti consiglieri. Tra loro anche alcuni dem “di confine” come Erasmo Mortaruolo e Franco Picarone.

La riunione dovrebbe essere l’occasione per spiegare i contorni di un’intesa ancora fragile: le liste civiche legate al governatore potranno concorrere, ma a fronte di risultati dovranno ottenere rappresentanza, anche in giunta. De Luca chiede anche il completamento del programma, l’apertura al congresso regionale e più voce nelle scelte future.

Dopo Ferragosto, il nodo Fico

«Andiamo avanti con serenità e cerchiamo di riposarci pure noi una decina di giorni prima di entrare nel vivo della campagna elettorale», ha detto De Luca nel suo ultimo video social. Il tempo stringe: le Regionali in Campania si terranno probabilmente a fine novembre. Ma prima servirà un accordo vero. O almeno una tregua funzionale.

Il governatore proverà a ottenere che la coalizione discuta prima di tutto il programma, e solo dopo il candidato. Ma sa bene che su Fico Conte e Schlein non faranno nessun passo indietro. E sa anche che la sua forza, senza veti formali, si gioca solo sulla tenuta delle sue truppe. Settimana prossima è l’ultima utile prima delle ferie. Poi, la politica – almeno in apparenza – dovrebbe concedersi una sosta prima del rush finale.

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