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Pagani. Giunta De Prisco in crisi, Pietro Sessa si dimette

Dimissioni irrevocabili e parole pesanti contro il primo cittadino: “Ha spezzato il legame con la città. Io resto, ma sotto un'altra forma”

Una frattura insanabile

Scossone politico a Pagani, dove Pietro Sessa, assessore della Giunta De Prisco, ha annunciato ufficialmente le sue dimissioni. Una scelta non solo amministrativa, ma soprattutto politica, motivata da un’accusa precisa: il sindaco si sarebbe progressivamente “allontanato dal popolo” e avrebbe “ridimensionato” il ruolo dello stesso Sessa all’interno della squadra. La lettera di dimissioni è un vero e proprio atto d’accusa che segna la rottura definitiva tra due figure che avevano condiviso un percorso amministrativo fino a oggi.

Le parole di Sessa: “Sindaco distante dalla città”

Con toni duri e un linguaggio che tradisce amarezza ma anche determinazione, Pietro Sessa scrive: “Con profonda amarezza, rassegno le mie dimissioni dall’incarico di Assessore Comunale. Questa decisione nasce da una sofferta ma lucida riflessione, maturata unitamente alla constatazione del profondo distacco di questo Sindaco dal popolo. Ho sempre creduto che il buon governo parta dall’ascolto della gente, dalle piazze, dalle strade, dalle esigenze reali dei cittadini.”

Un passaggio centrale riguarda l’accusa di isolamento politico e delegittimazione interna: “È stato doloroso assistere all’allontanamento progressivo dalle persone, e ciò ha reso per me impossibile continuare a svolgere il mio ruolo con coerenza e serenità. A questo si aggiunge un profondo dispiacere per l’atteggiamento assunto dal Sindaco, che ha progressivamente limitato il mio operato e cercato di ridimensionare il mio ruolo e la mia persona, facendo venir meno quel rapporto di fiducia e collaborazione necessario per un’efficace azione amministrativa.”

Un addio alla Giunta, non alla città

Il passaggio più significativo riguarda il futuro: Sessa non si ritira dalla scena.“Desidero tranquillizzare tutti: il mio impegno per la città non finirà qui. Continuerò a servire la comunità con lo stesso spirito, in umiltà, ma sotto una nuova forma che possa meglio rispecchiare i valori in cui credo e la vicinanza alla nostra gente.”

La lettera si chiude con i ringraziamenti ai cittadini e agli uffici comunali, ma la ferita politica appare profonda. Ora si attendono le reazioni ufficiali di Lello De Prisco, mentre gli osservatori locali parlano di un terremoto interno che potrebbe avere ripercussioni anche sull’equilibrio della maggioranza.

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