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Gori. Condotte sottomarine, varo a Torre Annunziata

Prende forma il collettamento dei reflui di Torre del Greco al depuratore di Foce Sarno: 35 milioni dalla Regione Campania

Costa vesuviana, parte il varo delle condotte sottomarine

Un passo concreto verso il disinquinamento del Golfo di Napoli e il rilancio della Costa Vesuviana. Sono iniziate questa mattina a Torre Annunziata, in via Solferino, le operazioni di varo delle condotte sottomarine funzionali al collettamento dei reflui di Torre del Greco al depuratore di Foce Sarno.

L’intervento, inserito nel programma Energie per il Sarno e finanziato dalla Regione Campania con 35 milioni di euro, rappresenta una delle opere ambientali più rilevanti degli ultimi decenni nel territorio. Soggetto attuatore è Gori, che ha avviato un’operazione complessa dal punto di vista ingegneristico, ma cruciale per il miglioramento della qualità delle acque e della vita urbana.

Presente all’avvio delle operazioni il Vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, che ha commentato: «L’opera che oggi inauguriamo è strategica per un territorio densamente abitato. È il frutto di un’ingegneria idraulica d’eccellenza, realizzata grazie a una sinergia virtuosa tra istituzioni. Questo è un altro passo decisivo nel risanamento ambientale del nostro Golfo».

Il sistema sarà in grado di convogliare i reflui di 100.000 abitanti verso il depuratore consortile, con un collettore di 8,8 chilometri, di cui 5,2 km sottomarini e 3,6 km a gravità, realizzati anche con tecnologia no-dig per attraversare aree urbane complesse e tratti di roccia vulcanica.

Un’infrastruttura simbolo di rilancio ambientale

Grande soddisfazione anche da parte di Luca Mascolo, presidente dell’Ente Idrico Campano: «Quando ci sono passione e perseveranza, nulla è impossibile. Oggi abbiamo chiuso 77 dei 113 scarichi irregolari. Non ci fermeremo finché non completeremo il progetto. Il nostro obiettivo è restituire a questo territorio la dignità ambientale che merita».

A sottolineare il valore tecnico dell’opera, l’Amministratore Delegato di Gori, Vittorio Cuciniello: «Il collettamento dei reflui di Torre del Greco è un’opera straordinaria. Oggi assistiamo a una delle fasi più innovative: il varo delle condotte sottomarine, che verranno trascinate al largo e posate sul fondale. Questa infrastruttura incarna la visione ambientale, sociale e tecnologica di Energie per il Sarno».

 

Il progetto prevede anche la riconversione dei depuratori di San Giuseppe alle Paludi e Villa Inglese in impianti di pretrattamento e sollevamento, con telecontrollo e trattamento delle acque meteoriche, per una gestione più sicura e moderna.

Torre del Greco e Torre Annunziata unite dal mare

Luigi Mennella, sindaco di Torre del Greco, ha parlato del valore dell’opera in termini di balneabilità e sviluppo:«Queste opere cambieranno il volto della nostra città. Il collettamento permetterà di eliminare gli scarichi a mare, migliorando la qualità dell’acqua e rilanciando il turismo. Come sindaco e come ex vicepresidente di Gori, sono orgoglioso di questo risultato».

Sulla stessa linea, Daniele Carotenuto, assessore alla Mobilità e Infrastrutture urbane di Torre Annunziata:«Quest’opera rappresenta una visione di lungo periodo. Abbiamo accelerato i lavori e oggi raccogliamo i frutti di un impegno concreto. Due città unite per restituire dignità al nostro mare».

Con le opere già completate – tra cui il nuovo comparto di pretrattamento e le condotte a gravità – il sistema si avvia alla piena funzionalità. Entro la fine del 2025 è previsto il completamento del collettamento totale, che segnerà la chiusura definitiva di tutti gli scarichi irregolari. Una sfida ambientale che sta diventando realtà.

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