Dall’aula del Consiglio a TikTok: caos in Campania
Uno dei luoghi più simbolici della democrazia campana trasformato in scenografia per contenuti social. È ciò che è accaduto nella sede del Consiglio regionale della Campania, dove la tiktoker Rita De Crescenzo ha realizzato un video seduta al posto del consigliere Pasquale Di Fenza – esponente di Azione – mentre sullo sfondo risuonavano l’inno nazionale e le urla del tiktoker Angelo Napolitano che sventolava il Tricolore. La scena è stata trasmessa in diretta su TikTok, con tanto di scritta in sovraimpressione: “Popolo ci sei? Working in progress”.
Poco dopo, un secondo video è stato girato all’esterno del Consiglio. De Crescenzo ha commentato: “Ci stiamo un poco acculturando, stiamo capendo cosa fare di buono”, lanciando l’ennesima frecciata in favore del ritorno del Reddito di cittadinanza.
Una storia già vista, ma stavolta è istituzionale
De Crescenzo non è nuova a incursioni nel dibattito politico: dai pullman per Roccaraso alle dirette per promuovere il voto referendario, fino alla partecipazione alla manifestazione del M5S contro il riarmo europeo. Ma l’irruzione simbolica in un’istituzione rappresentativa come il Consiglio regionale segna un salto di livello.
Il fatto che il video sia stato girato con il consenso – e negli uffici – di un consigliere regionale ha moltiplicato la portata dell’episodio, scatenando immediate reazioni da più parti politiche.
Dure reazioni dal mondo politico
Il deputato della Lega Gianpiero Zinzi ha definito l’episodio “l’immagine più brutta e becera di una certa politica”. Duro anche il Partito Democratico, che ha parlato di “contenuti di pessimo gusto” e di “vilipendio del luogo del confronto democratico”. In una nota congiunta, Bruna Fiola e Massimiliano Manfredi hanno ricordato che “il Consiglio regionale è la casa di tutti i cittadini campani e merita rispetto”.
Il presidente dell’assemblea regionale, Gennaro Oliviero, ha definito l’episodio “offensivo per la dignità dell’Istituzione”, sottolineando come la pubblicazione di video simili contribuisca a minare la credibilità della politica.
Azione prende le distanze e poi lo espelle
La reazione del partito Azione non si è fatta attendere. Prima una nota ufficiale della dirigenza campana per bollare il gesto come “incomprensibile e non condivisibile”, poi la presa di posizione definitiva del segretario nazionale Carlo Calenda, che ha annunciato su X l’espulsione immediata del consigliere Di Fenza.
Quando il consenso social travolge le istituzioni
Il caso segna un punto di rottura simbolico tra due mondi: da un lato il linguaggio popolare dei social, dall’altro la ritualità formale della rappresentanza. Lo scontro tra questi due linguaggi può generare consenso momentaneo, ma lascia sul campo macerie istituzionali. E mentre il video diventa virale tra like e commenti, la politica campana è costretta ancora una volta a interrogarsi su confini, rispetto e responsabilità.