L’arrivo al porto e la scoperta dei sintomi
Il 41° sbarco dell’anno a Salerno sarà ricordato per un’inedita emergenza sanitaria. A bordo della Sea Watch 5, giunta ieri mattina al molo 3 Gennaio con 71 migranti soccorsi in due operazioni, sono stati individuati quattro casi sospetti di vaiolo delle scimmie.
I segnali sono emersi già in navigazione: tre uomini e un minore, provenienti da un’area compresa tra Eritrea ed Etiopia, presentavano febbre, malessere generale e pustole con croste sugli arti inferiori. In un primo momento si era pensato a un’influenza o al Covid, ma la valutazione medica ha orientato verso la rara infezione virale.
Isolamento e misure straordinarie
I quattro sospetti sono stati isolati a bordo già prima dell’arrivo in porto, evitando contatti diretti con gli altri passeggeri e con il personale di terra. Allo sbarco, il Dipartimento di Prevenzione dell’ASL Salerno ha disposto la quarantena per tutti i 71 migranti presso il CAS di Eboli in località Macchioncello, sorvegliato 24 ore su 24 da forze dell’ordine ed esercito.
La durata minima dell’isolamento sarà di 15 giorni, ma potrebbe estendersi fino ai 21 previsti dal periodo di incubazione della malattia. Anche l’equipaggio della Sea Watch 5 resterà in mare aperto in quarantena precauzionale.
Accertamenti e rassicurazioni
Il responsabile del Dipartimento di Prevenzione, Arcangelo Saggese Tozzi, scrive il quotidiano “La Città”, ha chiarito che il vaiolo delle scimmie si trasmette principalmente con contatto diretto e che i contagi per via aerea sono rarissimi. «La situazione è sotto controllo – ha precisato – e non ci sono motivi per allarmismi».
I campioni biologici prelevati sono stati inviati al laboratorio dell’Ospedale Cotugno di Napoli per le analisi. I risultati sono attesi nelle prossime ore. In caso di peggioramento clinico, sono stati già allertati i centri di riferimento nazionali per le malattie infettive link.
Un’operazione di sbarco insolita
Per motivi sanitari, l’intera procedura di identificazione è stata rinviata: niente foto segnalamento sul molo e trasferimento diretto al centro di Eboli, dove verranno svolti i controlli nei prossimi giorni. All’arrivo della nave erano presenti il sindaco Vincenzo Napoli e l’assessore alle Politiche Sociali Paola De Roberto, che ha richiamato la cittadinanza a non cedere alla paura: «La criminalità non si imbarca dal mare, ma si alimenta a terra quando si nega accoglienza e integrazione».