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Campania, elezioni: nel centrodestra spunta Mara Carfagna

In Campania il centrodestra non ha ancora un candidato unitario. Cresce l’ipotesi Mara Carfagna, ma emergono anche alternative civiche e istituzionali.

Il rebus campano

Il centrodestra, deciso a difendere le sue Regioni di punta, in Campania non ha ancora trovato la quadra. Tra i nomi circolati, come riporta oggi “La Repubblica”, quello che accende maggiormente il dibattito è quello di Mara Carfagna, ex ministra e oggi leader di Noi Moderati. Già a maggio aveva aperto uno spiraglio: «Se me lo dovessero chiedere, farei una seria riflessione», dichiarò in un’intervista.

Da allora la sua disponibilità si è trasformata in una candidatura di fatto: «Per noi la candidata in Campania è Carfagna», ribadì Maurizio Lupi, segretario del partito. Una presa di posizione che ha spinto la coalizione a inserirla nell’ultimo sondaggio interno, accanto al viceministro Edmondo Cirielli di Fratelli d’Italia.

Il fascino del civico

Eppure, nonostante il peso politico di Carfagna, tra gli elettori del centrodestra cresce l’idea di una candidatura civica. Un profilo “fuori dai partiti” che possa allargare il consenso oltre le sigle di coalizione. In quest’ottica prende quota Giosy Romano, avvocato e commissario del Consorzio Asi di Napoli, gradito anche a Forza Italia.

Non solo: nelle scorse settimane, durante alcune riunioni interne, è emersa persino l’ipotesi di coinvolgere il rettore della Federico II, Matteo Lorito, figura istituzionale di grande prestigio, che potrebbe incarnare quel profilo civico tanto evocato nelle consultazioni.

La strada verso novembre

Con le elezioni regionali previste a metà novembre, la corsa contro il tempo è già cominciata. I leader del centrodestra nazionale, tra fine agosto e inizio settembre, si riuniranno per confrontarsi sui sondaggi commissionati sui territori. Sarà lì che si deciderà se puntare sulla carta più politica, come Mara Carfagna, o scommettere sul civico capace di attrarre un consenso trasversale.

Il rebus resta aperto: un equilibrio sottile tra esperienza, consenso e capacità di governo. In gioco non c’è solo la guida della Campania, ma anche l’assetto futuro di una coalizione che, senza una scelta chiara, rischia di arrivare al voto con più dubbi che certezze.

Un nome spendibile

In fondo, la vera sfida non è tanto trovare un nome spendibile, quanto decidere se il centrodestra in Campania vuole correre con la forza della politica o con il fascino del civico. Nel frattempo, tra i sondaggi e le indiscrezioni, Mara Carfagna osserva. Perché in una Regione complessa come la Campania, scegliere non è mai solo questione di aritmetica, ma di coraggio politico.

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