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Scafati, i canali del fiume Sarno diventano cloache. E’ protesta

A Scafati esplode la rabbia popolare contro i canali maleodoranti. Annunciata protesta cittadina, tra controlli annunciati e opposizione critica.

I canali che soffocano Scafati

I canali del fiume Sarno a Scafati sempre più cloache a cielo aperto, la tensione sale a tutti i livelli. I cittadini sono pronti a scendere in strada perché non sopportano più i miasmi che tornano ciclicamente ogni estate. Ora c’è anche una data di mobilitazione.

La protesta in piazza

Al tempo stesso, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Pasquale Aliberti continua con i controlli sul territorio, mentre le minoranze chiedono risultati concreti, almeno provvisori. Da oltre un decennio, a Scafati monta la polemica sul maleodore dei canali che attraversano centro e periferia, come il Rio Sguazzatorio e il Controfosso destro del fiume Sarno.

Nel primo caso, il canale passa a pochi metri dal Municipio, travolgendo aree e palazzi circostanti con odori acri, dovuti ad acque torbide e piene di materiali fangosi. La situazione, già segnalata più volte nei giorni scorsi, ha alimentato una rabbia crescente, fino ad aprire alla possibilità di iniziative di protesta.

“Non possiamo più continuare a vivere con una puzza costante notte e giorno. Ricordiamo che in piazza Garibaldi abbiamo subito danni anche per gli allagamenti negli scorsi anni” sottolinea Vincenzo Sicignano, gestore di un bar della zona. “Nessuno è veramente interessato a noi. Per gli episodi capitati nel passato non abbiamo avuto aiuti per un risarcimento. Oggi, come sempre, vediamo un canale che ci uccide con la puzza mentre le istituzioni si gonfiano il petto con controlli e iniziative che non hanno successo”.

Le mosse dell’amministrazione

Mentre la società civile ribolle, l’amministrazione prova a individuare i colpevoli. Continuano le operazioni di controllo sul territorio da parte della Polizia Locale, che ha visitato diverse aziende senza trovare particolari criticità. Lungo i canali, però, segnalazioni e pattugliamenti hanno scovato la presenza di alcuni scarichi, probabilmente abusivi.

“Gli inquinatori li prenderemo, siamo sul territorio notte e giorno con Asl e NOE. Non solo su Scafati” è l’ultimo aggiornamento del sindaco Aliberti, che già nei giorni scorsi aveva chiesto alla popolazione di collaborare con segnalazioni di qualsiasi tipo.

La voce dell’opposizione

Nel marasma di interventi sovrapposti, la minoranza attende di capire i veri risultati di settimane di controlli, ma anche di impegni presi nei luoghi istituzionali. “A giudicare dall’odore che ci avvolge ogni sera, mi viene il sospetto che abbiano controllato tutto tranne chi continua a sversare come se nulla fosse – è la stoccata del consigliere comunale di opposizione Francesco Carotenuto –. Perché a parole siamo tutti in guerra, ma qui, sul campo, sembra che il nemico abbia vinto senza nemmeno combattere”.

Scafati, Aliberti domina e il centrodestra si perde in polemiche

 

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Alfonso Romano
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