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Miasmi e allagamenti a Scafati, cittadini esasperati in piazza

Assemblea a Scafati per denunciare miasmi, odori acri e allagamenti: cittadini esasperati chiedono risposte, controlli e azioni concrete dalle istituzioni.

L’assemblea di piazza Garibaldi

Miasmi e allagamenti a Scafati. I cittadini ieri pomeriggio si sono riuniti a piazza Garibaldi per mandate un messaggio forte alle istituzioni. Dopo il primo appuntamento partecipato da circa un centinaio di residenti scafatesi, il gruppo di residenti di piazza Garibaldi e via Roma sono pronti a portare avanti iniziative forti per fare luce su un disastro ecologico esistente ormai da diversi anni. Ieri pomeriggio dalle ore diciotto si è tenuta una manifestazione – assemblea in piazza Garibaldi a seguito dell’ennesimo agosto d’incubo per il territorio scafatese dalla periferia fino al centro storico.

I canali del comprensorio del fiume Sarno, in particolar modo il Controfosso Destro e il Rio Sguazzatorio, sono stati protagonisti di continue emanazioni di male odori preoccupanti e di colorazioni marrone/rossastro che fanno pensare a scarichi di natura industriale, magari conserviera. Situazioni al limite della vivibilità soprattutto nelle ore notturne, con continue segnalazioni e denunce social e non solo perché gli odori acri arrivavano al punto di creare bruciore alla gola, al naso e agli occhi. Una situazione ritenuta “oscena” che secondo i presenti è il risultato di una serie di problematiche gravi, a partire dai controlli sugli scarichi fino al malfunzionamento delle opere in costruzione e al ritardo di interventi reputati fondamentali per il territorio.

Le testimonianze dei cittadini e la politica presente

“Ci avevamo promesso il dragaggio di un 1,7 km di canale, poi 1,4 km, ma siamo a settembre e non è ancora partito nulla. – ha spiegato Carlo Licinio, rappresentante del comitato Rio Sguazzatorio – Noi continuiamo a soffrire ogni giorno nonostante le promesse della politica. L’amministrazione comunale ha comunicato che i controlli interni hanno evidenziato che le nostre aziende sono nella media. Noi prendiamo atto, non ci resta che continuare a denunciare fino a fine settembre quando dovrebbe terminare il fenomeno, e scendere in strada per la nostra vita”.

“Sono dieci anni che investo in questa piazza e sono costretto a vivere d’estate nella puzza, e in inverno con gli allagamenti di liquidi putridi. – è lo sfogo di Vincenzo Sicignano, proprietario del bar della zona – Dobbiamo però rimanere forti insieme, questa è solo la prima manifestazione”. Presenti all’incontro anche diversi esponenti della politica locale, dalla vicesindaco Teresa Formisano ai consiglieri di maggioranza Luigi Cavallaro, Monica Berritto e per la minoranza Francesco Carotenuto. L’unico a intervenire è stato Cavallaro, a nome del comitato dei residenti di via Terze, altro luogo spesso colpito dal fenomeno dei miasmi. “La crisi è forse ancora più profonda, basti pensare che i depuratori in costruzione e costruiti non riescono a mantenere la portata dell’acqua in arrivo dai canali, di origine residenziale e industriale – è l’allarme lanciato – Servono denunce, uomini e donne pronte a segnalare ogni sversamento e qualsiasi problematica che si presenta”.

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Alfonso Romano
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