Fiducia nel CdA e risposta agli attacchi
Scafati, l’Acse nel mirino della politica locale. Negli ultimi giorni, alcune dichiarazioni pubblicate sui social da esponenti politici locali hanno alimentato polemiche circa la gestione del CdA della società partecipata comunale Acse. Relativamente a queste, il Sindaco Pasquale Aliberti precisa con decisione: “Del CdA dell’Acse ho fiducia oggi più di quando potessi averne quando è stato nominato“.
Secondo il primo cittadino, gli attacchi “arrivano da parte di chi, probabilmente, trova un muro al tentativo di intrusione nelle scelte gestionali della partecipata” e già in passato, ricorda Aliberti, chi ha ricoperto ruoli di consigliere o assessore ha operato con un “ormai noto modus operandi“.
Trasparenza e correttezza amministrativa
Il Sindaco chiarisce con tono ironico e pacato: “Nessun sospetto sulla gestione del CdA: quando mi renderò conto che i caffè al bar superano di gran lunga quelli con la moka in ufficio, allora comincerò a preoccuparmi“.
Fino a quel momento, aggiunge, “operiamo senza ingerenze ma confrontandoci su ciò che è meglio per avere una Città pulita attraverso le azioni del CdA e il supporto dei dipendenti, anche quelli a tempo determinato“.
Aliberti sottolinea l’importanza della continuità gestionale: la partecipata, dice, opera nel rispetto delle regole e dei limiti di legge, con procedure chiare per l’affidamento di servizi essenziali alla comunità.
Assunzioni, graduatorie e legittimità
Il Sindaco ricorda che “assunzioni diverse non ce ne sono state ma abbiamo rispettato le graduatorie del passato pur nella consapevolezza che erano state ottenute con i test sul ‘purchiacchiello’, che dovrebbero ricordare bene sia chi amministrava, sia chi aveva figli nelle graduatorie, compresi ex assessori oggi consiglieri comunali“.
L’invito ai critici è chiaro e diretto: “Laddove ritenessero gli affidamenti eseguiti in spregio alla norma o condizionati dal sottoscritto in qualità di sindaco e socio della partecipata, andassero in Procura invece che far soffiare solo il venticello del sospetto“.
Legalità e tutela dell’immagine dell’Ente
Alla fine della sua nota stampa, Aliberti ribadisce: “Ritengo che ad attacchi così violenti si possa rispondere solo con azioni legali nella certezza della legittimità delle procedure e degli atti di cui si parla“.
La nota stampa di chiarimento di Aliberti si inserisce in un contesto politico complesso, segnato da continui tentativi di mettere in discussione la gestione della società partecipata e la trasparenza amministrativa. Con queste parole, Pasquale Aliberti non solo difende la regolarità degli atti e delle procedure, ma intende anche riaffermare il principio che ogni critica deve avere basi concrete, e che il rispetto delle norme deve prevalere su sospetti e chiacchiere.
Agro nocerino, piogge in arrivo e rinnovato rischio idrogeologico













