Le prime mosse da Scafati a Nocera Inferiore
La corsa alle regionali nell’agro nocerino sarnese sembra già scritta sotto il segno delle dinastie e delle vecchie conoscenze. A Scafati è ormai certa la candidatura di Rosaria Aliberti, figlia del sindaco Pasquale, che sarà in campo con Forza Italia. Da Nocera Inferiore, invece, dovrebbe arrivare Tonia Lanzetta, già consigliera comunale e assessora: due donne accomunate dalla bandiera del partito azzurro, utili a dare un volto rappresentativo alle liste, senza scalfire l’egemonia maschile.
Gli uomini forti e le candidature di bandiera
Sul fronte maschile i giochi non sono affatto conclusi. Il riconfermato Luca Cascone resta il nome di peso per il Presidente uscente Vincenzo De Luca, mentre lo scafatese Filippo Sansone potrebbe rappresentare il nuovo innesto azzurro per Forza Italia. L’ingresso di Bicchielli in Forza Italia avrebbe ridisegnato equilibri e aperto spazi, dove occupa una posizione anche il neo arrivato Pietro Sessa, altro nome in orbita forzista.
Angri tra Cinque Stelle e moderati
Ad Angri il Movimento 5 Stelle guarda a Giuseppe Iozzino, delfino dell’ex deputata Virginia Villani, come volto del territorio. Sempre da Angri arriva anche Giuseppe Del Sorbo, neoacquisto di Noi Moderati, il partito di Mara Carfagna, pronto a misurarsi in campo regionale.
Carpentieri stretto nella morsa dei Cirielli
Sul fronte di Fratelli D’Italia, resta in campo il consigliere uscente Nunzio Carpentieri, che però deve fare i conti con la possibile candidatura di Italo Cirielli, rampollo della potente famiglia del viceministro Edmondo. Uno scenario che rischia di ridimensionare la sua posizione, lasciandolo a metà strada tra la riconferma e il sacrificio di partito.
Candidature di servizio e vecchi copioni
Per il resto, all’orizzonte dell’agro si muovono soprattutto candidature di servizio: figure destinate a raccogliere voti utili, senza reali prospettive di elezione. Il copione è sempre lo stesso: qualche dinastia familiare, equilibri interni ai partiti e la consueta schiera di comprimari pronti a sostenere i veri protagonisti in cambio di qualche posizionamento negli appetiti sottogoverni regionali.