La Guerra dei Cortili
È una guerra che non ha bisogno di cannoni, ma solo di cortili, strette di mano e sorrisi di circostanza. La “guerra dei cortili” di Sant’Egidio del Monte Albino ha messo in scena la politica più teatrale, fatta di alleanze improvvisate e rancori mai sopiti.
La passerella di La Mura
Al centro dei festeggiamenti il sindaco Antonio La Mura, apparso a braccetto con l’onorevole Franco Picarone, nuovo mentore politico e figura di spicco del Partito Democratico. Con loro il codazzo di consiglieri comunali fedeli, pronti a difendere un primo cittadino sempre più discusso e assediato.
Il ruolo ambiguo di Carpentieri
Sull’altro fronte l’ex sindaco e consigliere regionale uscente Nunzio Carpentieri, che ha tenuto in vita la maggioranza di La Mura nella speranza di riceverne sostegno alle regionali. La passerella di ieri, però, avrebbe incrinato definitivamente questa strana alleanza.
I Marrazzo all’attacco
A rendere il quadro ancora più frizzante ci pensa la famiglia Marrazzo, che non perde occasione per lanciare fendenti all’indirizzo del sindaco. Pronti a scendere in campo con il giovane Gianluigi Marrazzo, sembrano voler trasformare le faide familiari in nuova linfa politica.
Il paradosso Attianese
In questo teatro non poteva mancare il colpo di scena: Giulia Attianese, storica fedelissima di La Mura ma già “delfina” di Carpentieri, appare ora come una sorta di vendetta vivente, simbolo delle altalene di fedeltà che animano la politica cittadina.
Una maggioranza in pezzi
La granitica maggioranza che aveva eletto Antonio La Mura non esiste più. Sul tavolo restano problemi pesanti: la zona contesa, il forno crematorio, la rampa autostradale ancora in sospeso. E soprattutto, resta l’incertezza su chi guiderà il paese e le sue frazioni dopo le regionali.
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