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Mattarella al Santobono di Napoli: “la scuola è cura”

Al Santobono di Napoli Mattarella celebra l’anno scolastico 2025/2026, valorizzando la Scuola in Ospedale come sostegno ai piccoli pazienti.

Le parole del Presidente

Napoli e la scuola. «Purtroppo c’è il male, la cattiveria e la prepotenza. Se si manifestano nella vita quotidiana, si riflettono poi anche nella politica internazionale. È incomprensibile, perché danneggia tutti e non porta alcuna vittoria. È priva di senso e ragionevolezza. Per questo voi bambini siete importanti: per far crescere la consapevolezza che occorre allontanare questo pericolo». Con queste parole il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha risposto alla domanda di un piccolo paziente dell’ospedale pediatrico Santobono-Pausilipon di Napoli, nel corso dell’apertura ufficiale dell’anno scolastico 2025/2026.

Un futuro migliore

«La consapevolezza che manifestate – ha aggiunto il Capo dello Stato – è preziosa, perché in futuro la vostra generazione sarà in grado di fare più e meglio di quanto fatto dalla mia». Un messaggio di fiducia che ha reso la giornata ancora più intensa per i bambini e le loro famiglie, testimoniando l’attenzione istituzionale verso chi vive momenti di fragilità.

La scuola come ponte di normalità

Mattarella, accompagnato dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, ha incontrato medici e docenti del Pausilipon, dove da anni è attivo il progetto Scuola in Ospedale. Nel solo scorso anno scolastico, 103 studenti – dall’infanzia alle superiori – sono stati seguiti da 13 insegnanti attraverso percorsi personalizzati e in sinergia con le scuole di appartenenza.

Le istituzioni accanto ai bambini

«La Scuola in Ospedale è parte integrante del processo di guarigione – ha spiegato il direttore generale dell’AORN Santobono-Pausilipon, Rodolfo Conenna –. Consente di rendere meno pesante il tempo sospeso della malattia, garantendo normalità ed evitando dispersione scolastica. Con profonda gratitudine accogliamo oggi il Presidente della Repubblica e le istituzioni: la loro presenza rappresenta un segnale forte di vicinanza ai bambini e alle famiglie».

Una lezione di speranza

L’incontro ha avuto il valore di una vera lezione di vita, in cui la scuola ha mostrato di poter superare i confini delle aule tradizionali, diventando parte integrante del percorso di cura. Una giornata che ha lasciato a tutti il segno di un impegno condiviso: quello di mettere i bambini al centro, sempre.

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