spot_img
spot_img

Leggi anche

Altro ancora

Mattia Napoli eccellenza Unisa tra sostenibilità e educazione ambientale

La tesi magistrale di Mattia Napoli sul fast fashion diventa un progetto educativo e culturale che unisce università, scuole e territorio

Il percorso accademico di Mattia Napoli coniuga ricerca e didattica. Un progetto che trasforma la sostenibilità in esperienza educativa concreta e condivisa.

Mattia Napoli, Salerno, sestante.tv, 2025, Università di Salerno, sostenibilità, fast fashion, educazione ambientale, Montoro, ricerca accademica

Una laurea che parla di futuro

L’Università degli Studi di Salerno ha celebrato il successo accademico di Mattia Napoli, giovane neo – laureato in Ingegneria Gestionale presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale. La sua tesi magistrale in Ecologia Industriale, dal titolo “Fast fashion e rifiuti tessili: analisi dei comportamenti di consumo e delle percezioni ambientali”, affronta con rigore scientifico e sensibilità sociale due tematiche di grande attualità: la moda veloce e la produzione crescente di rifiuti tessili.

L’analisi parte dagli impatti ambientali della fast fashion – consumo intensivo di acqua ed energia, uso massiccio di sostanze chimiche, emissioni di gas serra e dispersione di microplastiche – fino alle implicazioni etiche legate allo sfruttamento della manodopera nei paesi in via di sviluppo. La tesi non si limita a descrivere i problemi, ma colloca il tema nel contesto europeo e nazionale, mettendo in luce le politiche e le normative che promuovono riuso, riciclo ed economia circolare.

Una ricerca tra scuola e territorio

Il valore del lavoro di Mattia non risiede soltanto nella parte teorica e accademica. La ricerca empirica è stata infatti condotta nella scuola secondaria di primo grado “Abate F. Galiani” di Montoro (Avellino), lo stesso istituto che Mattia aveva frequentato da ragazzo. L’esperienza, resa possibile grazie alla collaborazione della Prof.ssa Gargano, correlatrice della tesi, ha trasformato il progetto in un’iniziativa educativa che ha coinvolto attivamente gli studenti.

Questionari, visione di un video didattico, rilevazioni successive e la redazione di report qualitativi hanno scandito le fasi del lavoro. Parallelamente, i ragazzi hanno realizzato un cortometraggio a tema ambientale che ha conquistato il primo premio nella categoria Ambiente al School Movie – Cinedu School Festival lo scorso 11 luglio ai Templi di Paestum. Un riconoscimento che conferma come la sinergia tra università e scuola possa generare risultati concreti e appassionanti.

Le voci della comunità scolastica

La dirigente scolastica Mimma Cirasuolo ha voluto sottolineare il valore dell’iniziativa:
“Questo lavoro rappresenta un esempio virtuoso di come ricerca scientifica, didattica e creatività possano convergere. La scuola si conferma un luogo privilegiato per promuovere cultura ambientale e responsabilità sociale. Il cortometraggio realizzato dagli studenti è un valore aggiunto che consolida l’apprendimento attraverso un linguaggio partecipativo e creativo.”

Un riconoscimento speciale va al Prof. Giovanni De Feo, docente di Ecologia Industriale e vincitore del Sustainability Award 2024 di UCID e Confassociazioni. De Feo è noto per il metodo divulgativo “Greenopoli”, che unisce rigore scientifico e approccio educativo, e che ha contribuito a plasmare il percorso formativo di Mattia Napoli.

Un ponte tra accademia e società

Il progetto di tesi non si chiude nei confini universitari, ma apre prospettive di sviluppo. È già prevista la possibilità di presentare il lavoro non solo agli studenti della scuola “Galiani”, ma anche ai genitori, agli amministratori locali e ad altri istituti, diffondendo la cultura della sostenibilità su più livelli. L’esperienza dimostra che, grazie a educazione, dati scientifici e riflessione critica, è possibile generare cambiamenti reali e duraturi, che possono estendersi dal mondo scolastico all’università fino ai contesti professionali e industriali.

Montoro, radici e passione

Oltre ai successi accademici, Mattia resta legato alle sue radici. A Montoro, la sua città, è conosciuto anche per la passione per il calcio e per la capacità di coinvolgere amici e compagni nell’organizzazione di tornei di Fantacalcio. Un’attività che racconta la sua inclinazione per la strategia, la creatività e la socialità, valori che si affiancano al percorso universitario e che ne completano il profilo umano.

Un modello per le nuove generazioni

Il percorso di Mattia Napoli rappresenta un esempio positivo per i giovani: unisce competenze scientifiche, sensibilità ambientale e legame con la comunità. La sua storia mostra come l’impegno universitario possa tradursi in un contributo concreto alla società, attraverso l’educazione e la diffusione di valori di sostenibilità.

La sua laurea non è soltanto il coronamento di un percorso personale, ma un segnale di speranza e responsabilità: l’idea che i cittadini del futuro debbano essere anche custodi del pianeta. Un messaggio che parte dall’Università di Salerno, attraversa le aule della scuola “Galiani” e raggiunge Montoro, per poi irradiarsi a chiunque abbia a cuore il destino dell’ambiente e delle comunità locali.

Campi Flegrei: studiata l’eruzione più potente della storia

spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img
spot_imgspot_img

Articoli popolari