A Sant’Egidio del Monte Albino ancora chiusa la rampa autostradale di Pagliarone: tra rinvii, errori progettuali e politica in vetrina, cittadini attendono risposte concrete.
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La rampa fantasma
Resta ancora senza risposte la data della possibile apertura della rampa autostradale in località Pagliarone, a Sant’Egidio del Monte Albino. Gli annunci e i proclami del sindaco Antonio La Mura, risalenti già allo scorso gennaio, sembrano ormai parte di un repertorio da campagna elettorale più che di un’agenda amministrativa. Intanto i cittadini continuano ad aspettare, con l’amara sensazione che la rampa sia inutilizzabile per oscuri motivi.
Tra rinvii e strategia politica
I continui rinvii dell’apertura, forse anche frutto di tatticismi legati all’imminente corsa per le elezioni regionali, fanno sospettare che si stia preparando l’ennesima passerella politica. L’idea che il primo cittadino La Mura voglia tagliare il nastro insieme al suo riferimento regionale appare tutt’altro che remota. Così la rampa resta chiusa, mentre a circolare sono solo ipotesi, voci e promesse che da mesi non trovano effettivo riscontro nei fatti.
Il buffet prima del collaudo
A questo punto i cittadini si chiedono se non arriverà prima l’invito al buffet di pasticcini e zeppole che l’apertura della rampa stessa. Si preannuncia una cerimonia con tanto di foto, strette di mano e discorsi solenni potrebbe coprire, almeno per qualche ora, anche i presunti gli progettuali che hanno accompagnato quest’opera. Piccoli difetti tecnici che rischiano di passare in secondo piano davanti a tartine, prosecco e flash dei fotografi.
Vecchi vizi e nuove attese
La storia della rampa di Pagliarone è quindi un compendio di inadeguatezze: ritardi cronici, inaugurazioni annunciate e mai realizzate, cittadini lasciati nell’incertezza. Quello che dovrebbe essere un collegamento strategico per il territorio è diventato l’emblema di un “aborto amministrativo”, buono solo a rinfocolare polemiche e a ingrassare il calendario delle promesse mancate di un’amministrazione “sbandata”. E mentre la rampa resta chiusa, l’unica via davvero trafficata per Antonio La Mura resta quella scontata della propaganda politica e delle promesse.
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