Una flotta per rompere l’assedio
La Global Sumud Flottilla rappresenta un’iniziativa umanitaria e pacifica che unisce volontari e attivisti dei diritti umani da 44 paesi, determinati a portare cibo e medicinali ai Palestinesi di Gaza forzando il blocco navale imposto da Israele dal 2009. L’impresa vede la collaborazione di realtà internazionali come Magreb Sumud Flottilla, Freedom Flottilla Coalition, Global Movement to Gaza, Rahmat Sumud Nusantara e Music for Peace.
Navi dal Mediterraneo unite per Gaza
Il 31 agosto 2025 sono salpate le prime navi dal porto di Barcellona e da quello di Genova, seguite nei giorni successivi da imbarcazioni partite da diversi porti italiani, dalla Tunisia e dalla Grecia. In totale si tratta di 50 imbarcazioni che compongono una flotta mondiale, composta da artisti, intellettuali, scrittori e personalità politiche. Il loro arrivo a Gaza è previsto per la metà di settembre.
Precedenti di violenze e minacce
La missione si svolge sotto la minaccia di possibili attacchi da parte dell’esercito israeliano, già responsabile di episodi gravi negli anni scorsi: dall’assalto al Mavi Marmara con 10 vittime nel 2010, fino al sequestro della Freedom Flottilla l’8 e 9 giugno 2025, con a bordo anche Greta Thunberg. Negli ultimi giorni, due imbarcazioni della Sumud Flottilla sono state colpite a scopo intimidatorio da droni, senza causare vittime.
Solidarietà internazionale e silenzio europeo
Mentre l’Unione Europea resta in gran parte silente, solo la Spagna ha assicurato la copertura diplomatica alla missione. A supporto viaggeranno anche il vascello di soccorso di Emergency e la Freedom Flottilla Irlanda. Dopo il ricongiungimento delle imbarcazioni in Tunisia, la Flottilla salpa ora al completo verso Gaza.
Angri in piazza per la Palestina
Ad Angri, ogni giovedì alle ore 19, in piazza Doria si tiene un presidio settimanale promosso da associazioni e realtà civiche locali per ricordare la tragedia che continua a consumarsi in Medio Oriente e per sostenere la missione della Global Sumud Flottilla.
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