Una elezione annunciata
Bisognava solo attendere i verbali per avere l’ufficialità, ma il risultato era già scritto: Piero De Luca quindi è il nuovo segretario regionale del Partito democratico in Campania. Un’elezione scontata, maturata nella solitudine di un’unica candidatura, che chiude la lunga stagione del commissariamento. Da domani, o al più tardi martedì, la proclamazione metterà nero su bianco la fine di una fase di stallo durata oltre tre anni, restituendo agli iscritti una guida eletta dopo le dimissioni di Leo Annunziata nel 2022.
La nuova assemblea e il ruolo di Michele Strianese
Se il segretario era noto, i riflettori si accendono sulla composizione della nuova assemblea regionale, che ridisegna gli equilibri interni al partito. Sono 140 i delegati che la compongono, una rappresentanza variegata che tocca territori e sensibilità differenti. Tra i nomi che emergono con forza nell’Agro nocerino sarnese spicca quello di Michele Strianese, sindaco di San Valentino Torio, considerato un riferimento stabile e affidabile per un’area che negli ultimi anni ha spesso vissuto oscillazioni e frammentazioni. Accanto a lui, in rappresentanza di Nocera, siedono Federica Fortino e Giuseppe Arena, mentre la Valle dell’Irno porta in dote la presenza della sindaca di Baronissi Anna Petta.
I delegati e la geografia politica del Pd
L’assemblea è un mosaico di volti, di storie politiche e di militanza. Vi trovano posto figure come: Luigi Abbate, MariaRosaria Altieri, Maria Amodio, Donatella Andrisani, Federica Apolito, Elena Aprea, Filomena Arcieri, Giuseppe Arena, Laura Attianese, Desirè Avino, Diego Belliazzi, Gaetano Bevere, Roberto Bianchimani, Maria Bonacci, Rossella Borrelli, Gaetano Brancaccio, Gennaro Bruno, Antonio Bruno, Alessandro Buffardi, Giuseppe Cangiano, Rachele Cantelli, Damiano Capaccio, Annunziata Capasso, Ivo Capone, Giusy Capuano, Giorgio Carandente, Domenico Carlea, Erminia Cerundolo, Francesco Chioccarelli, Alfonso Coccoli, Giuseppe Coppola, Ivan Corrado, Carmela Costagliola, Antonio Cozzolino, Clementina Cozzolino, Annamaria Cuomo, Angela D’Alto, Angela De Sarno, Raffaello De Stefano, Fortunato Della Monica, Luigi Di Martino, Edvige Di Mauro, Assunta Di Rauso, Michele Di Sapio, Grazia Doppietto, Caterina Errichiello, Rosa Esposito, Antonio Esposito, Luigi Fabozzi, Lorenzo Fattori, Rocco Ferullo, Anna Fiore, Federica Fortino, Serafina Fusco, Lorenzo Gaglione, Giuseppe Galdiero, Lucia Gargiulo, Antonio Gengaro, Ludovica Gentile, Giuseppe Giordano, Mariarita Giordano, Iolanda Giuliano, Eugenio Gragnano, Raffaella Guarracino, Carlo Alberto Iannace, Michele Iervolino, Leonardo Impegno, Mario Imperato, Naomi Iodice, Miriam Iovino, Paolo Ismeno, Lorena Iuliano, Giuliano Laccetti, Francesca Lamino, Giuseppe Lanzara, Francesco Lastaria, Antonella Lettera, Costantino Leuci, Mattia Lieto, Alessandro Lo Monaco, Luigi Luciani, Jessica Lucibelli, Benito Macci, Alessandro Marasco, Antonio Marciano, Francesco Matarazzo, Carolina Mattera, Andrea Mele, Pasqualina Miele, Regina Milo, Maurizio Minichino, Marina Mollo, Anella Monaco, Massimo Morga, Francesco Mudu, Maria Lucia Nusco, Tommaso Ottaiano, Giuseppe Parente, Nunzia Pascussi, Paola Pastorino, Antonio Patrone, Rosa Pelliccia, Annamaria Pentella, Sara Petrone, Anna Petta, Luna Pisa, Marco Pizzella, Maria Rosaria Quagli, Emanuele Ragosta, Immacolata Raiano, Giuseppina Rao, Andrea Reale, Immafederica Refuto, Francesca Rega, Rosa Anna Maria Repole, Vincenzo Riccardo, Katia Rizzuti, Filomena Roberti, Biagio Rosati, Anna Giulia Russo, Simona Russo, Giuseppe Russo, Gerardo Sabato, Michela Saggese, Giuseppe Salzano, Stefano Sansone, Elena Sanzari, Carmela Saulino, Valentina Scamardella, Marcella Scardaccione, Alberto Scotto Di Carlo, Luca Sgroia, Giovanna Smarrazzzo, Gerardina Speranza, Jessica Spina, Michele Strianese, Francesca Tessitore, Anna Tortora, Agnese Vietri, Riccardo Zaccaro. Una platea ampia, che restituisce la dimensione corale della nuova stagione democratica in Campania.
Verso una nuova fase
La sfida che attende il Pd campano non è solo quella dei numeri, delle percentuali e dei verbali che arriveranno in via Santa Brigida, ma quella di una rigenerazione politica. Piero De Luca, erede di una tradizione familiare ingombrante e insieme trainante, raccoglie un’eredità difficile: riportare il partito a essere un soggetto vivo, aperto, capace di parlare alla società civile. In questa cornice, la voce di territori come l’Agro e l’impegno di amministratori come Michele Strianese diventano fondamentali per tessere un nuovo equilibrio tra centro e periferie. La nuova assemblea è dunque lo specchio di un partito che prova a ripartire, consapevole delle sfide interne ed esterne che lo attendono.
“Elogio del pomodoro” San Marzano nell’agro nocerino sarnese