Cinque anni di opposizione
Angri. Un’opposizione che cerca di dialogare, ma anche di vigilare. Così Domenico D’Auria, capogruppo del Partito democratico ad Angri, ha descritto sulle pagine de Le Cronache i cinque anni di attività consiliare contro l’amministrazione guidata da Cosimo Ferraioli.
“Abbiamo avuto un approccio costruttivo – ha spiegato – quando, ad esempio, abbiamo portato in consiglio mozioni come quella per la modifica delle tariffe degli abbonamenti ai parcheggi, per l’istituzione dell’area pedonale urbana o dell’isola ecologica”. Ma allo stesso tempo, ha sottolineato, “abbiamo fatto dura opposizione a provvedimenti che riteniamo dannosi per Angri, come il dimensionamento scolastico del 2023 o l’utilizzo degli spazi esterni delle scuole come parcheggi”.
D’Auria ha ricordato anche il contributo dell’opposizione per sollecitare interventi infrastrutturali, dal nuovo casello autostradale alla messa in sicurezza di via Salice, passando per via Paludicelle e il canale San Tommaso. “Non siamo stati spettatori silenziosi – ha detto – ma pungolo costante, presentando interrogazioni e segnalando ritardi su opere strategiche”.
La città che non c’è
Sul giudizio al decennio Ferraioli, D’Auria è netto: “In dieci anni non ha fatto nulla di quanto promesso nelle sue campagne elettorali. Ci lascia una città morta, senza anima, con un centro storico abbandonato e periferie dimenticate”. Per il capogruppo PD, “Angri pullulava di vita, soprattutto grazie alla bellezza di Palazzo Doria. Oggi è sporca e senza attrattiva. Avrei concentrato energie sulla pedonalizzazione del centro, sulla sicurezza del parcheggio Caiazzo, sulla valorizzazione delle nostre bellezze”.
Sguardo alle prossime elezioni
Con le elezioni comunali ormai alle porte e Ferraioli non più ricandidabile, D’Auria non nasconde la sua speranza: “Mi auguro che non abbia un delfino, significherebbe ritrovarci il nulla che ci ha governato per dieci anni”. Sul futuro non si tira indietro: “Se si riuscirà a lavorare per un’Angri vivibile, sicura, pulita e attrattiva, ci sarò. La politica è una passione che mi accompagna dalla gioventù e il dovere di partecipare alla vita amministrativa della mia città difficilmente mi lascerà stare a guardare”.
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