Montevescovado, risorga con spirito di verità, oltre che di umanità
Nel leggere le dichiarazioni in occasione dello sgombero di uno dei prefabbricati pesanti di Montevescovado a fianco alla realizzazione dei nuovi fabbricati già in corso, spiace non aver rinvenuto menzione dell’origine del progetto e del finanziamento per realizzarlo: i circa 7 milioni di fondi PNRR (non i pur citati fondi Prius) ottenuti dalla nostra amministrazione nel 2022.
Le basi di un percorso complesso
Così come del lungo lavoro per la cancellazione dell’ipoteca sui suoli e soprattutto dell’avvio nel 2021 del censimento abitativo per le regolarizzazioni, che ha consentito, non senza difficoltà, di avviare la “liberazione” di quel quartiere.
Un lavoro complessivo insomma che oggi si rende materialmente possibile e visibile.
Memoria e continuità
Lo ricordiamo senza polemica alcuna, ché Montevescovado e i suoi abitanti non meritano, soprattutto ora.
Ma perché la difficile storia di quella ferita urbana e sociale che è Montevescovado non va sbianchettata, quanto piuttosto preservata nella continuazione di un lavoro lungo e complesso, che non è nato, e neppure finito, oggi.
Spirito di umanità e verità
Lo dico in omaggio non solo allo “spirito di umanità“, ma anche a quello di verità, necessari entrambi a curare le ferite di una comunità, senza ridursi a solo momento di celebrazione.
Il riconoscimento al presente
Non per questo non plaudiamo con convinzione al lavoro che l’amministrazione attuale sta proseguendo, sapendo bene, per averlo affrontato negli anni, quale sia la difficoltà e il sacrificio che comporta.
Villaggio della prevenzione al Consorzio di Bonifica Sarno (video)