L’incontro con Sorrentino
Un incontro colloquiale con Massimo Sorrentino, presidente del consiglio comunale di Angri. Nel corso del dialogo Sorrentino ha voluto tracciare un bilancio del suo operato e fare alcune precisazioni sulle politiche sociali, sullo stato dell’ambiente, senza sottrarsi, tuttavia alla domanda sul suo futuro politico.
Le Politiche sociali
Lei sulle politiche ambientali ha mostrato una particolare sensibilità e spirito di abnegazione.
Non mi interessa apparire, ma esserci. Seguo con attenzione ogni passo, senza mai calare decisioni dall’alto. Il mio impegno è chiaro: dare risposte vere e tempestive ai giovani in cerca di futuro, agli anziani troppo spesso dimenticati, alle famiglie che vivono ogni giorno con l’ansia di arrivare a fine mese. La consortile non è una sigla, ma uno strumento concreto per rendere i servizi sociali più umani, più giusti, più vicini. Nessuno deve restare indietro.
Ambiente e allagamenti
Un territorio idrogeologicamente fragile che conosce continue criticità, Lei non si è mai sottratto quando chiamato in causa per aiutare e prevenire. aspetti importanti per un amministratore locale.
Ci sono ferite che la pioggia rende visibili, ma che nascono da anni di scelte sbagliate o mancate. La nascita dell’area industriale di Taurana ha aggravato un equilibrio già fragile.
Abbiamo chiesto risorse alla Regione, ottenuto i primi risultati, messo in sicurezza alcuni canali e continuato con interventi di manutenzione. Ma non ci fermiamo qui. Ogni volta che il fango entra nelle case, io mi sento chiamato in causa. Le persone devono poter camminare tranquille per strada, i commercianti devono poter lavorare senza paura. Servono più controlli, certo, ma anche più presenza, più ascolto, più prevenzione.
Stiamo lavorando per rafforzare la polizia locale e creare una rete di volontariato civico.
Perché la sicurezza è un diritto, ma anche una responsabilità condivisa.
Il futuro politico
Dopo una intensa esperienza ultra decennale in amministrazione cosa si aspetta in prospettiva futura?
Non è il momento dei personalismi. lo non corro per un posto, ma per un’idea di città.
Servono persone che uniscano competenza, passione e visione. Se ci saranno, le sosterrò con convinzione. Per chi mi conosce, sa bene che sono sempre stato vicino alle persone, nei momenti difficili come in quelli di speranza. Ho scelto di esserci, ogni giorno, con discrezione ma con determinazione. Continuo a farlo perché credo profondamente che il bene comune venga prima di tutto, e perché ogni scelta, ogni gesto, deve avere al centro la dignità e i bisogni reali della nostra comunità. Non mi interessa il potere: mi interessa la gente.
Allagamenti tra Angri, Pagani e Scafati: la verità nascosta sotto le strade