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Angri. All’I.C. Smaldone celebrati i 25 anni della Giornata Europea delle Lingue

L’Istituto Smaldone di Angri ha celebrato la Giornata Europea delle Lingue con cori, colori e messaggi di pace per l’inclusione.

La celebrazione a scuola

Il 26 settembre scorso il cortile dell’Istituto Comprensivo Don Enrico Smaldone di Angri si era trasformato in un mosaico di lingue, emozioni e colori per celebrare il 25° anniversario della Giornata Europea delle Lingue. L’iniziativa ha coinvolto alunni e alunne di ogni ordine e grado, uniti dal desiderio di esaltare la diversità linguistica come ricchezza comune e occasione di dialogo.

Canti e messaggi multilingue

La manifestazione si apre con un coro particolarmente emozionante: gli studenti avevano intonato l’inno ufficiale della giornata in inglese, alternato a quartine tradotte in italiano e francese, quasi a tessere un intreccio di sonorità capace di richiamare la pluralità del continente.

Subito dopo i ragazzi sfilano con cartelloni colorati e creativi, realizzati ispirandosi al motto dell’edizione 2025: “Le lingue aprono i cuori e le menti”. Disegni, frasi e simboli visivi avevano reso concreto un messaggio di inclusione e fratellanza.

Il simbolico lancio dei messaggi

Uno dei momenti più suggestivi il lancio simbolico di messaggi in bottiglia in un “mare” immaginario. All’interno dei piccoli fogli si leggevano parole di pace, amicizia e unità scritte in varie lingue europee: un gesto che aveva racchiuso il desiderio degli studenti di superare barriere e divisioni.

L’appello dei più piccoli

A chiudere l’evento l’appello alla pace affidato ai bambini della scuola primaria. Con parole semplici ma dense di significato, i più piccoli avevano ricordato l’importanza di educare alla convivenza pacifica, partendo proprio dalla scuola come luogo privilegiato di dialogo e condivisione.

Una riflessione attuale

L’Istituto Don Enrico Smaldone ha così rinnovato il proprio impegno educativo, dimostrando come le lingue non siano soltanto strumenti di comunicazione, ma chiavi di empatia e cittadinanza attiva. Un messaggio che, a distanza di giorni, conserva intatta la sua attualità: coltivare il multilinguismo significa costruire un futuro comune, più giusto e solidale.

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