La denuncia dei sindacati
Il coordinamento di RSA ha inviato una nota urgente ai vertici di Busitalia Campania denunciando la situazione insostenibile che da settimane interessa la tratta Pompei–Scafati–Napoli, gestita dal gruppo di Pagani. Alla base del problema vi è l’interruzione della linea ferroviaria statale, che ha riversato una quota massiccia di utenti FS sui mezzi di trasporto su gomma, provocando sovraffollamento sistematico e conseguenti disservizi.
Viaggiatori lasciati a terra
Secondo le segnalazioni ricevute, ogni giorno si ripetono episodi in cui decine di viaggiatori restano bloccati alle fermate, impossibilitati a salire sugli autobus già colmi. La situazione genera tensioni, mette a rischio la sicurezza operativa e penalizza gli utenti storici del servizio Busitalia, privati del loro diritto alla mobilità. Una condizione che, sottolineano i sindacati, non può essere più tollerata.
Le richieste formali a Busitalia
Nella nota firmata da FILT-CGIL, FIT-CISL, FAISA-CISAL e UGL-FNA, i rappresentanti sindacali chiedono con fermezza all’azienda tre misure immediate. In primo luogo, un confronto con RFI/Trenitalia per predisporre un servizio ferroviario sostitutivo che non gravi sulla linea Busitalia. In secondo luogo, un incremento temporaneo del servizio con corse aggiuntive o l’impiego di mezzi più capienti. Infine, una comunicazione chiara e tempestiva all’utenza, così da tutelare la reputazione del servizio e ridurre il malcontento.
Un intervento ritenuto doveroso
“Un intervento risolutivo e coordinato – si legge nel documento – è non solo necessario, ma doveroso per garantire la continuità del servizio pubblico e la tutela dei lavoratori e dei cittadini”. Una posizione netta che evidenzia la volontà delle sigle sindacali di non abbassare la guardia su una questione che tocca ogni giorno centinaia di pendolari.
La posta in gioco
La vicenda mette in luce un nodo strutturale dei trasporti campani: la mancanza di coordinamento tra sistemi ferroviari e trasporto su gomma. Se non affrontata con tempestività, la crisi della tratta Pompei–Scafati–Napoli rischia di trasformarsi in un precedente capace di incrinare ulteriormente la fiducia dei cittadini nei confronti del trasporto pubblico locale.
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